L'episodio è accaduto nell'aretino e la denuncia arriva direttamente dagli organizzatori

Le ultime tre edizioni, tenutesi in una discoteca di Arezzo, erano finite ad insulti nei confronti dei partecipanti e così l'associazione Chimera Arcobaleno ha deciso di sospendere a data da destinarsi l'evento 'Whynot', serate organizzate dalle associazioni Lgbtqia+. Lo spiega un consigliere della stessa associazione arcobaleno e referente per l'evento, Gianni Redi: "Whynot è sempre stata una serata aperta a chiunque e frequentata anche da tante persone alleate della omunità Lgbtqia+ ma negli ultimi due anni sono aumentati gli episodi di violenza verbale durante la serata, facendo sì che questa non fosse più un luogo sicuro per le persone Lgbtqia+. Come Chimera Arcobaleno e come Whynot non potevamo essere complici di questo trend negativo facendo finta di niente"

Lo stesso esponente aggiunge che "a poco sono servite le campagne di sensibilizzazione realizzate dall'associazione dentro al locale quando mancano informazione e progetti di educazione e di rispetto alle differenze in ambito scolastico e/o familiare. La nostra priorità è il benessere e la cura di uno spazio sicuro che è stato violato 'dai ragazzi e ragazze per bene' di Arezzo che hanno portato dentro alla nostra realtà prevaricazione e violenza verbale" Redi ha proseguito sottolineando che l'evento ripartirà, ma "ristrutturato e cambiato. Si tratta solo di una sospensione temporanea". 
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