Dall'intelligenza artificiale all'overtourism, molti saranno i temi affrontati

"Il primo storico G7 del turismo segna un momento fondamentale per il settore, riunendo leader e rappresentanti di diverse nazioni per affrontare le sfide e le opportunità che connotano il comparto, a livello globale, ma anche l'intera società. Questo incontro metterà in evidenza l'importanza della cooperazione internazionale per promuovere un turismo sostenibile, inclusivo e innovativo, in grado di rispondere alle necessità di un mercato in continua evoluzione".

Lo dice all'ANSA la ministra Daniela Santanchè alla vigilia dell'incontro che inizia domani a Firenze tra i ministri che si occupano di turismo delle più grandi economie mondiali - Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Europea - e alcune Nazioni e organizzazioni outreach - Arabia Saudita, Brasile, India, Egitto, Ocse e Un Tourism.

    
Si parte alle 15 con il side event introduttivo "Innovation, inspiration and sustainability. Visions for the future of tourism". Le sessioni di lavoro riguarderanno: turismo e opportunità di sviluppo socioeconomico; capitale umano - lavoro, inclusione e competenze; digitalizzazione e intelligenza artificiale.

"Le discussioni - spiega Santanchè - saranno incentrate sulla definizione di strategie comuni e trasversali che possano stimolare ulteriormente la ripresa economica post pandemia, garantendo al contempo la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale e naturale. Solo così possiamo pensare di costruire un futuro migliore per il turismo e per le generazioni, presenti e future".

    
"Aprire il G7 del turismo con un side event dedicato a innovazione, creatività, sostenibilità e Made in Italy - aggiunge - è essenziale per dare risalto all'eccellenza italiana e attrarre turisti e investitori, ponendo, al contempo, l'accento sulle enormi potenzialità del comparto. Questo focus stimola la riflessione su come il settore possa evolversi attraverso nuove tecnologie e idee creative, migliorando l'esperienza del viaggiatore anche grazie al genio italiano. Ma ci consente anche di diffondere, condividere e generare pratiche turistiche responsabili e virtuose, contribuendo a un turismo più sostenibile sotto ogni punto di vista".

E conclude: "In sintesi, questo evento di apertura non solo celebra l'identità italiana, ma orienta l'ecosistema turistico italiano verso un futuro più dinamico e responsabile in una dimensione internazionale".
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