Domenica 15 settembre l'università di Firenze, all'Aula Battilani, per i 100 anni dell'ateneo, ricorda le fughe domenicali dalla città del giurista Piero Calamandrei "alla ricerca della libertà" con racconti, fotografie e musica in un concerto multimediale con lo storico dell'arte Tomaso Montanari.
La data scelta è l'anniversario degli 80 anni dal giorno in cui Piero Calamandrei, nell'Aula Magna dell'Università di Firenze, pronunciava il discorso con cui - proprio il 15 settembre 1944 - riapriva le porte dell'ateneo circa un mese dopo la Liberazione.
L'Ateneo proporrà (ore 18, via Santa Reparata) una rilettura di quel travagliato periodo storico, attraverso una fusione di parole, immagini e musica nella performance "L'aria della libertà". L'Italia di Piero Calamandrei", concerto multimediale di Nino Criscenti e Tomaso Montanari inserito, appunto, nel calendario degli eventi per i cento anni di Unifi.
Negli anni tra il 1935 e lo scoppio della guerra, viene ricordato, Calamandrei lasciava ogni domenica Firenze per cercare nel paesaggio e nei monumenti dell'Italia centrale il conforto della speranza in un nuovo Risorgimento.
Con lui, tra gli altri, Luigi Russo, Pietro Pancrazi, Nello Rosselli, Alessandro Levi, Guido Calogero, Attilio Momigliano, Ugo Enrico Paoli. Le istantanee, scattate in quelle occasioni con la sua Rolleiflex, rappresentano ora la voce di quel gruppo di giovani antifascisti che, all'indomani della fine della guerra, furono tra i protagonisti della rinascita morale e civile del Paese.
Attraverso quell'album di fotografie, oggi conservato nella biblioteca civica di Montepulciano (Siena), Tomaso Montanari ricostruisce il senso profondo di quelle escursioni domenicali, non motivate da intenti turistici, ma dalla necessità fisica di ritrovare nelle testimonianze di un passato luminoso quell'aria di libertà che nelle città era stata sostituita dal 'falso tripudio' del regime.
La data scelta è l'anniversario degli 80 anni dal giorno in cui Piero Calamandrei, nell'Aula Magna dell'Università di Firenze, pronunciava il discorso con cui - proprio il 15 settembre 1944 - riapriva le porte dell'ateneo circa un mese dopo la Liberazione.
L'Ateneo proporrà (ore 18, via Santa Reparata) una rilettura di quel travagliato periodo storico, attraverso una fusione di parole, immagini e musica nella performance "L'aria della libertà". L'Italia di Piero Calamandrei", concerto multimediale di Nino Criscenti e Tomaso Montanari inserito, appunto, nel calendario degli eventi per i cento anni di Unifi.
Negli anni tra il 1935 e lo scoppio della guerra, viene ricordato, Calamandrei lasciava ogni domenica Firenze per cercare nel paesaggio e nei monumenti dell'Italia centrale il conforto della speranza in un nuovo Risorgimento.
Con lui, tra gli altri, Luigi Russo, Pietro Pancrazi, Nello Rosselli, Alessandro Levi, Guido Calogero, Attilio Momigliano, Ugo Enrico Paoli. Le istantanee, scattate in quelle occasioni con la sua Rolleiflex, rappresentano ora la voce di quel gruppo di giovani antifascisti che, all'indomani della fine della guerra, furono tra i protagonisti della rinascita morale e civile del Paese.
Attraverso quell'album di fotografie, oggi conservato nella biblioteca civica di Montepulciano (Siena), Tomaso Montanari ricostruisce il senso profondo di quelle escursioni domenicali, non motivate da intenti turistici, ma dalla necessità fisica di ritrovare nelle testimonianze di un passato luminoso quell'aria di libertà che nelle città era stata sostituita dal 'falso tripudio' del regime.
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