Sarà discussa nella prossima seduta della Giunta Toscana la proposta di legge 'Valorizzazione della Toscana diffusa': 27 articoli che puntano a promuovere uno sviluppo equilibrato del territorio toscano e salvaguardare la sua diffusa specificità, sostenendo i territori più fragili e le comunità che li abitano.
La pdl, già annunciata nelle scorse settimane, è stata illustrata oggi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Tra i passaggi principali, il testo delinea le linee di intervento negli ambiti ritenuti essenziali, ovvero quelle condizioni per l'accesso a infrastrutture e servizi che garantiscono a chi vive in questi territori le stesse opportunità e gli stessi livelli di servizi: a cominciare dai trasporti fino alle telecomunicazioni.
Seguono poi una serie di disposizioni che mirano a garantire non solo lo sviluppo, ma anche la residenzialità dei cittadini e delle imprese. Sono previste misure per la rigenerazione del tessuto urbano e sociale, per favorire il rilancio economico e combattere la desertificazione commerciale, per rivitalizzare immobili in disuso o a rischio di abbandono.
Il supporto alle comunità è assicurato anche in chiave energetica e di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. La pdl prevede anche la salvaguardia dei luoghi della cultura, affidata sia all'azione pubblica, attraverso un inserimento in percorsi espositivi e narrativi nella rete di musei grandi e piccoli presenti sul territorio, che a singoli soggetti o comunità che saranno coinvolti attivamente nella gestione.
"Questa legge - ha spiegato Giani - è la legge quadro che impone alla Regione di avere sempre un'attenzione particolare, di priorità, nel sostegno a quella Toscana fatta da 172 comuni che rappresentano le aree interne, montane e più periferiche che però, nella definizione di 'Toscana diffusa' trovano la loro dignità".
Giani ha poi aggiunto che "dato che le misure che la Regione ha messo in atto per tutelare queste aree più periferiche hanno avuto ottimi risultati, la legge che sarà discussa in Consiglio regionale ha lo scopo di darà organicità a tutti questi interventi e soprattutto annullare il divario che queste aree scontano rispetto a quelle più densamente popolate in termini di servizi e opportunità. Una legge che crea il quadro normativo ed economico per sviluppare e strutturare questa pianificazione in favore di 172 comuni, sui 273 totali".
Per raggiungere gli obiettivi, ha continuato, "saranno coordinate, con forme di premialità o priorità nei bandi fino alla previsione di uno specifico stanziamento di risorse, le risorse regionali e le linee territoriali strategiche di intervento dei fondi europei, insieme ad altri strumenti di sostegno nazionali che perseguono le medesime finalità".
"Si parte - ha concluso - con un pacchetto di circa 120 milioni di euro per dare avvio, nei prossimi mesi, a tutta una serie di interventi infrastrutturali per i territori più periferici che sarà successivamente incrementato con ulteriori risorse a favore dei vari interventi previsti dalla legge".
La pdl, già annunciata nelle scorse settimane, è stata illustrata oggi dal presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani. Tra i passaggi principali, il testo delinea le linee di intervento negli ambiti ritenuti essenziali, ovvero quelle condizioni per l'accesso a infrastrutture e servizi che garantiscono a chi vive in questi territori le stesse opportunità e gli stessi livelli di servizi: a cominciare dai trasporti fino alle telecomunicazioni.
Seguono poi una serie di disposizioni che mirano a garantire non solo lo sviluppo, ma anche la residenzialità dei cittadini e delle imprese. Sono previste misure per la rigenerazione del tessuto urbano e sociale, per favorire il rilancio economico e combattere la desertificazione commerciale, per rivitalizzare immobili in disuso o a rischio di abbandono.
Il supporto alle comunità è assicurato anche in chiave energetica e di mitigazione del rischio idraulico e idrogeologico. La pdl prevede anche la salvaguardia dei luoghi della cultura, affidata sia all'azione pubblica, attraverso un inserimento in percorsi espositivi e narrativi nella rete di musei grandi e piccoli presenti sul territorio, che a singoli soggetti o comunità che saranno coinvolti attivamente nella gestione.
"Questa legge - ha spiegato Giani - è la legge quadro che impone alla Regione di avere sempre un'attenzione particolare, di priorità, nel sostegno a quella Toscana fatta da 172 comuni che rappresentano le aree interne, montane e più periferiche che però, nella definizione di 'Toscana diffusa' trovano la loro dignità".
Giani ha poi aggiunto che "dato che le misure che la Regione ha messo in atto per tutelare queste aree più periferiche hanno avuto ottimi risultati, la legge che sarà discussa in Consiglio regionale ha lo scopo di darà organicità a tutti questi interventi e soprattutto annullare il divario che queste aree scontano rispetto a quelle più densamente popolate in termini di servizi e opportunità. Una legge che crea il quadro normativo ed economico per sviluppare e strutturare questa pianificazione in favore di 172 comuni, sui 273 totali".
Per raggiungere gli obiettivi, ha continuato, "saranno coordinate, con forme di premialità o priorità nei bandi fino alla previsione di uno specifico stanziamento di risorse, le risorse regionali e le linee territoriali strategiche di intervento dei fondi europei, insieme ad altri strumenti di sostegno nazionali che perseguono le medesime finalità".
"Si parte - ha concluso - con un pacchetto di circa 120 milioni di euro per dare avvio, nei prossimi mesi, a tutta una serie di interventi infrastrutturali per i territori più periferici che sarà successivamente incrementato con ulteriori risorse a favore dei vari interventi previsti dalla legge".
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