Una cabina di regia congiunta fra Emilia Romagna e Toscana per le linee ferroviarie appenniniche (Bologna-Prato, Pontremolese e Faentina), per arrivare a migliorare la vita di chi prende il treno e per fare il punto sugli investimenti previsti nei prossimi anni.
Attesi 560 milioni di euro per la linea Prato-Bologna e quasi 250 milioni per la Faentina che consentiranno di migliorare il servizio, ma nel breve periodo comporteranno interruzioni e disagi, soprattutto durante l'estate. E' quanto emerso durante il primo incontro fra le due Regioni insieme ai sindaci del territorio, Rfi e Trenitalia.
"Quel che è emerso sono ingenti investimenti - ha detto l'assessore regionale a mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli - che in questa fase produrranno anche interruzioni e quindi disservizi. Dobbiamo garantire una regolarità del servizio, particolarmente difficile sulla Faentina perché nel tratto emiliano-romagnolo sono ancora presenti qualcosa come 200 frane".
Baccelli ha spiegato che "le alternative in caso di interruzioni sono i bus sostitutivi che però la problematica nei tratti appenninici non hanno certamente tempistiche analoghe a quelle dei treni. Quindi cerchiamo di ridurre le interruzioni" anche se, ha continuano "in estate le interruzioni saranno importanti sia sulla Prato-Bologna ma anche sulla Faentina".
L'assessore regionale a mobilità e infrastrutture dell'Emilia Romagna, Irene Priolo, ha detto che "l'incontro di oggi ha proprio lo scopo di rinsaldare rapporti tra Emilia-Romagna e Toscana, il prossimo, sarà a Bologna. Siamo consapevoli della particolare attenzione che dovremo prestare ai pendolari quando saranno attivati i cantieri finanziati con il Pnrr".
Per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, "il tema dei pendolari e dei servizi regionali è cruciale. Il miglioramento delle linee ferroviarie secondarie e del trasporto locale è una sfida importante, che richiede investimenti e coordinamento tra le amministrazioni locali e le ferrovie".
Attesi 560 milioni di euro per la linea Prato-Bologna e quasi 250 milioni per la Faentina che consentiranno di migliorare il servizio, ma nel breve periodo comporteranno interruzioni e disagi, soprattutto durante l'estate. E' quanto emerso durante il primo incontro fra le due Regioni insieme ai sindaci del territorio, Rfi e Trenitalia.
"Quel che è emerso sono ingenti investimenti - ha detto l'assessore regionale a mobilità e infrastrutture Stefano Baccelli - che in questa fase produrranno anche interruzioni e quindi disservizi. Dobbiamo garantire una regolarità del servizio, particolarmente difficile sulla Faentina perché nel tratto emiliano-romagnolo sono ancora presenti qualcosa come 200 frane".
Baccelli ha spiegato che "le alternative in caso di interruzioni sono i bus sostitutivi che però la problematica nei tratti appenninici non hanno certamente tempistiche analoghe a quelle dei treni. Quindi cerchiamo di ridurre le interruzioni" anche se, ha continuano "in estate le interruzioni saranno importanti sia sulla Prato-Bologna ma anche sulla Faentina".
L'assessore regionale a mobilità e infrastrutture dell'Emilia Romagna, Irene Priolo, ha detto che "l'incontro di oggi ha proprio lo scopo di rinsaldare rapporti tra Emilia-Romagna e Toscana, il prossimo, sarà a Bologna. Siamo consapevoli della particolare attenzione che dovremo prestare ai pendolari quando saranno attivati i cantieri finanziati con il Pnrr".
Per il presidente della Toscana, Eugenio Giani, "il tema dei pendolari e dei servizi regionali è cruciale. Il miglioramento delle linee ferroviarie secondarie e del trasporto locale è una sfida importante, che richiede investimenti e coordinamento tra le amministrazioni locali e le ferrovie".
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