Comminate anche sanzioni per un totale di oltre 20mila euro

Trentuno cittadini stranieri identificati, di cui sette presenti sul territorio nazionale senza titolo di soggiorno, due lavoratori risultati assunti senza regolare contratto mentre altri quattro lavoratori impiegati part time venivano, in realtà, occupati in full time. Accertate violazioni, sia di natura amministrativa che penale, di norme in materia edilizia, prevenzione incendi e sicurezza sui luoghi di lavoro e riscontrata la presenza dormitori irregolari.

E' quanto emerso da un'attività di controllo programmata dal Gruppo di lavoro interistituzionale per il contrasto allo sfruttamento lavorativo, coordinato dalla prefettura di Prato e condotta ieri presso due aziende operanti sul territorio di questa provincia e le cui attivita' sono state sospese. "A carico delle ditte controllate sono state accertate violazioni, sia di natura amministrativa che penale, di norme in materia edilizia, prevenzione incendi e sicurezza sui luoghi di lavoro - si spiega in una nota -. Contestualmente è stata riscontrata la presenza di dormitori irregolari, all'interno di locali privi dei requisiti di abitabilità e con impianto elettrico fatiscente, in scarse condizioni igieniche. Le attività delle aziende sono state sospese e, nei confronti delle stesse, sono state comminate sanzioni pecuniarie per un ammontare complessivo superiore a 21.000 euro. Per tutte le violazioni sopra descritte si è proceduto al sequestro preventivo del capannone ad uso produttivo di mq 1000 e dello stabile adiacente adibito a dormitorio, notiziandone l'autorità giudiziaria". 
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