Un concerto e una panchina rossa per dire no alla violenza sulle donne. Sono le iniziative organizzate dalla Scuola di Musica di Fiesole e dal Comune il 25 novembre per la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
Il concerto, all'Auditorium Sinopoli alle 18:30, vedrà gli interventi del sindaco Cristina Scaletti e del direttore artistico Alexander Lonquich, mentre la parte musicale vedrà l'esibizione del Quartetto Gynaikos e SmFemme vocal ensemble. Nel corso della giornata verrà inaugurata una nuova panchina rossa nel parco della Torraccia, sede della Scuola con lo scopo di commemorare le donne vittime di femminicidio.
"Il Comune e la Scuola di Musica di Fiesole sono insieme in questa data - dichiara Scaletti - perché è necessario che le istituzioni costruiscano un percorso comune per combattere, attraverso la cultura e l'educazione, l'oppressione e la subordinazione di genere non solo svelandone la triste esistenza (che purtroppo i numeri non fanno che confermare), ma smantellando finanche i primi semi della violenza. Compito delle istituzioni è sia essere al fianco delle donne e tutelarne i diritti, sia offrire alle giovani generazioni gli strumenti culturali necessari per eradicare la cultura patriarcale e violenta che, regolando troppo spesso i rapporti sociali, mina una sana crescita della comunità".
Il concerto, all'Auditorium Sinopoli alle 18:30, vedrà gli interventi del sindaco Cristina Scaletti e del direttore artistico Alexander Lonquich, mentre la parte musicale vedrà l'esibizione del Quartetto Gynaikos e SmFemme vocal ensemble. Nel corso della giornata verrà inaugurata una nuova panchina rossa nel parco della Torraccia, sede della Scuola con lo scopo di commemorare le donne vittime di femminicidio.
"Il Comune e la Scuola di Musica di Fiesole sono insieme in questa data - dichiara Scaletti - perché è necessario che le istituzioni costruiscano un percorso comune per combattere, attraverso la cultura e l'educazione, l'oppressione e la subordinazione di genere non solo svelandone la triste esistenza (che purtroppo i numeri non fanno che confermare), ma smantellando finanche i primi semi della violenza. Compito delle istituzioni è sia essere al fianco delle donne e tutelarne i diritti, sia offrire alle giovani generazioni gli strumenti culturali necessari per eradicare la cultura patriarcale e violenta che, regolando troppo spesso i rapporti sociali, mina una sana crescita della comunità".
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