'Fauna selvatica sacrificata per accaparrarsi favori del mondo della caccia'

"Domenica 15 settembre inizia la stagione generale di caccia in Toscana. Ancora una volta però a guidare le scelte della Regione Toscana non sono state le indicazioni del mondo scientifico, ma le richieste, del mondo venatorio". Così in una nota il Wwf.
    
Ispra, l'Istituto superiore per la ricerca e la protezione ambientale "massimo ente scientifico in tema di fauna selvatica, tutti gli anni - ricorda il 
Wwf -, come previsto dalla legge nazionale sulla caccia, fornisce un parere su come meglio regolamentare l'attività venatoria e ridurne l'impatto sulla fauna. Così ha fatto anche quest'anno. Ma la Regione ha gravemente ignorato moltissime indicazioni".

Per l'associazione ambientalista le deviazioni della Regione rispetto al parere dell'Ispra sono "tutte sempre nella direzione di un ampliamento della caccia e mai di una maggiore tutela della fauna. E così, fra settembre e gennaio, in Toscana si sparerà per oltre un mese in più rispetto a quanto per molte specie il mondo scientifico richiede. Addirittura si sparerà a specie che secondo il mondo scientifico, come attestato dal parere Ispra, dovrebbero essere completamente escluse dal prelievo venatorio, come il Combattente e la Moretta. Anche quest'anno la fauna selvatica è stata sacrificata dai nostri politici per accaparrarsi i favori di un mondo venatorio sempre più anacronistico e ingiustificabile". 
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