E' morta stamani a Firenze, sua città natale, Adele Corradi, la professoressa che, dal 1963, aiutò don Lorenzo Milani a fare scuola a Barbiana (presso Firenze, nella foto) fino alla scomparsa del priore nel 1967. Corradi, che avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 9 dicembre, seguì anche l'intero lavoro di redazione collettiva della Lettera a una professoressa.
Sulla sua esperienza e conoscenza di don Milani aveva pubblicato un libro, con Feltrinelli, 'Non so se don Lorenzo': "Sono nata a Firenze nel 1924 e per tutta la mia vita lavorativa sono stata insegnante di lettere nella scuola media - aveva raccontato -. Sono andata in pensione a sessantasette anni. Devo confessare che ero un'insegnante identica alla destinataria della Lettera a una professoressa. I rimproveri che i ragazzi di Barbiana rivolgono a quell'insegnante me li meritavo tutti. Per questo non c'è una parola della Lettera che non sottoscriverei. L'incontro con la scuola di Barbiana e con don Milani ha scavato un solco nella mia vita. Mi son vista come non mi ero mai vista. E non solo come insegnante, ma come persona".
Quando 10 anni fa la Congregazione per la dottrina delle fede tolse il divieto di pubblicazione per Esperienze pastorali, scrisse in un messaggio: "Don Milani riabilitato. Da cosa? Da quali colpe? Si riabilita chi, avendo commesso gravi reati, si pente, accetta, e sconta la pena. A pena scontata si può anche riabilitare", "è la Chiesa che ha commesso gravi errori, inflitto ingiuste sofferenze, dato grave scandalo".
L'anno scorso, per il centenario della nascita di don Milani, la sua ultima intervista, raccolta nella biografia 'Don Milani. Vita di un profeta disobbediente', di Mario Lancisi che oggi la saluta su Fb, ricordando i suoi messaggi, "l'ultimo di qualche giorno fa in cui mi chiedevi di venire a trovarti per organizzarti un incontro a Vicchio. Il 9 dicembre avresti compiuto cent'anni. Una grande donna e maestra di vita e vera cultura".
"Apprendiamo con grande dolore della scomparsa di Adele Corradi. Una donna straordinaria, docente apprezzatissima, che ha lavorato a fianco di don Milani e che del priore di Barbiana, dei suoi valori e dei suoi insegnamenti è stata una delle interpreti più fedeli. Ha concretizzato ogni giorno nel suo lavoro il significato più vero e profondo del concetto di educazione così come lo intendeva don Milani che infatti la definiva 'una professoressa diversa da tutte le altre'". Così la sindaca di Firenze Sara Funaro esprime cordoglio per la morte di Adele Corradi.
"Se ancora oggi riconosciamo come attuali e fondamentali le idee e i principi della scuola di Barbiana - aggiunge - molto lo dobbiamo all'impegno di Adele Corradi, autrice peraltro di uno splendido libro dedicato a don Milani che lo racconta nel modo più autentico. Siamo vicini alla sua famiglia e alla Fondazione don Milani".
Cordoglio è stato espresso dall'arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, per la scomparsa di Adele Corradi, "una fra le persone che più sono state vicino a don Lorenzo Milani come insegnante alla scuola di Barbiana" che "gli ha voluto bene, apprezzandone la fede profonda, il valore, e condividendo la sua passione per l'educazione. Testimone degli insegnamenti del Priore ne ha portato avanti l'eredità spendendo gran parte della sua vita per i ragazzi e la scuola, ricordandolo negli scritti e partecipando agli incontri a lui dedicati".
"Con il contributo della sua memoria - prosegue l'arcivescovo - abbiamo potuto conoscere appieno questo sacerdote fedele al Vangelo, alla Chiesa, parroco che ha servito la gente e i bambini più poveri, grazie anche alla dedizione generosa di figure come Adele Corradi. La accompagniamo con la preghiera, siamo vicini ai suoi cari e alla Fondazione don Milani".
L'arcivescovo presiederà la messa funebre lunedì 25 novembre alle 11 nella chiesa del Monte alle Croci a Firenze, concelebrandola con padre Fausto Lenti, don Alessandro Santoro e don Andrea Bigalli.
Sulla sua esperienza e conoscenza di don Milani aveva pubblicato un libro, con Feltrinelli, 'Non so se don Lorenzo': "Sono nata a Firenze nel 1924 e per tutta la mia vita lavorativa sono stata insegnante di lettere nella scuola media - aveva raccontato -. Sono andata in pensione a sessantasette anni. Devo confessare che ero un'insegnante identica alla destinataria della Lettera a una professoressa. I rimproveri che i ragazzi di Barbiana rivolgono a quell'insegnante me li meritavo tutti. Per questo non c'è una parola della Lettera che non sottoscriverei. L'incontro con la scuola di Barbiana e con don Milani ha scavato un solco nella mia vita. Mi son vista come non mi ero mai vista. E non solo come insegnante, ma come persona".
Quando 10 anni fa la Congregazione per la dottrina delle fede tolse il divieto di pubblicazione per Esperienze pastorali, scrisse in un messaggio: "Don Milani riabilitato. Da cosa? Da quali colpe? Si riabilita chi, avendo commesso gravi reati, si pente, accetta, e sconta la pena. A pena scontata si può anche riabilitare", "è la Chiesa che ha commesso gravi errori, inflitto ingiuste sofferenze, dato grave scandalo".
L'anno scorso, per il centenario della nascita di don Milani, la sua ultima intervista, raccolta nella biografia 'Don Milani. Vita di un profeta disobbediente', di Mario Lancisi che oggi la saluta su Fb, ricordando i suoi messaggi, "l'ultimo di qualche giorno fa in cui mi chiedevi di venire a trovarti per organizzarti un incontro a Vicchio. Il 9 dicembre avresti compiuto cent'anni. Una grande donna e maestra di vita e vera cultura".
"Apprendiamo con grande dolore della scomparsa di Adele Corradi. Una donna straordinaria, docente apprezzatissima, che ha lavorato a fianco di don Milani e che del priore di Barbiana, dei suoi valori e dei suoi insegnamenti è stata una delle interpreti più fedeli. Ha concretizzato ogni giorno nel suo lavoro il significato più vero e profondo del concetto di educazione così come lo intendeva don Milani che infatti la definiva 'una professoressa diversa da tutte le altre'". Così la sindaca di Firenze Sara Funaro esprime cordoglio per la morte di Adele Corradi.
"Se ancora oggi riconosciamo come attuali e fondamentali le idee e i principi della scuola di Barbiana - aggiunge - molto lo dobbiamo all'impegno di Adele Corradi, autrice peraltro di uno splendido libro dedicato a don Milani che lo racconta nel modo più autentico. Siamo vicini alla sua famiglia e alla Fondazione don Milani".
Cordoglio è stato espresso dall'arcivescovo di Firenze, mons. Gherardo Gambelli, per la scomparsa di Adele Corradi, "una fra le persone che più sono state vicino a don Lorenzo Milani come insegnante alla scuola di Barbiana" che "gli ha voluto bene, apprezzandone la fede profonda, il valore, e condividendo la sua passione per l'educazione. Testimone degli insegnamenti del Priore ne ha portato avanti l'eredità spendendo gran parte della sua vita per i ragazzi e la scuola, ricordandolo negli scritti e partecipando agli incontri a lui dedicati".
"Con il contributo della sua memoria - prosegue l'arcivescovo - abbiamo potuto conoscere appieno questo sacerdote fedele al Vangelo, alla Chiesa, parroco che ha servito la gente e i bambini più poveri, grazie anche alla dedizione generosa di figure come Adele Corradi. La accompagniamo con la preghiera, siamo vicini ai suoi cari e alla Fondazione don Milani".
L'arcivescovo presiederà la messa funebre lunedì 25 novembre alle 11 nella chiesa del Monte alle Croci a Firenze, concelebrandola con padre Fausto Lenti, don Alessandro Santoro e don Andrea Bigalli.
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