Nell’ambito della rassegna “IDENTITIES. Leggere il contemporaneo”, giunta alla VII edizione, l’Associazione culturale La Nottola di Minerva, la Fondazione Spadolini Nuova Antologia e il Centro Studi Giuliacarla Cecchi – con il patrocinio del Comune di Firenze, il contributo della Fondazione CRF e la collaborazione di Tram di Firenze S.p.A. – hanno organizzato questa mattina l’evento riservato alle scuole: “Valerio Aiolli, Enzo Fileno Carabba e Paolo di Paolo incontrano gli studenti e gli insegnanti degli istituti superiori di Firenze: da Italo Calvino a Vasco Pratolini”, cui hanno partecipato 150 studenti appartenenti alle classi dei Licei Michelangiolo, Castelnuovo e ITT Marco Polo.
Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno avuto la possibilità di incontrare dal vivo tre fra gli autori più significativi della nostra contemporaneità, tre identità a confronto nel ricordo della grande narrativa del passato ma con uno sguardo attento e aperto al futuro.
Per primi in scena, Valerio Aiolli e Enzo Fileno Carabba hanno presentato “Calvino e Pratolini. Lettere dall’aldilà”, un reading letterario e musicale ispirato ai libri “A Firenze con Vasco Pratolini. Baci, spari e altre forme d’amore” (Giulio Perrone editore) di Valerio Aiolli e “Il giardino di Italo” (Ponte alle Grazie edizioni), firmato da Enzo Fileno Carabba.
Alle 11.30 l’arrivo di Paolo di Paolo, che ha presentato il reading letterario e musicale tratto dal suo libro “Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola” (Il Mulino editore).
Nel corso della mattinata gli studenti e gli insegnanti sono stati accompagnati in un percorso formativo affascinante, un viaggio alla scoperta di due grandi autori del passato, Calvino e Pratolini, reinterpretati da due importanti voci del panorama letterario contemporaneo come Aiolli e Carabba, e sono stati proiettati verso il futuro attraverso la magia della poesia nelle parole di Paolo di Paolo.
A rendere ancora più speciale quella che è stata un’esperienza unica per i ragazzi degli istituti superiori del nostro territorio sono state le letture di Marcello Sbigoli e gli intermezzi musicali del DUO MEISSA, composto dalle sassofoniste Giulia Fidenti e Alda Dalle Lucche, che per l’occasione hanno indossato i frac della collezione “Wave”, creata e brevettata dalla stilista Pola Margherita Cecchi nel 1996, esposta all'Hermitage di San Pietroburgo con quattro outfit che attualmente fanno parte del patrimonio russo.
“Due scrittori fiorentini presentano i “modi di vivere” di Vasco Pratolini e Italo Calvino – spiega Stefania Costa, presidente dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva -. Si tratta di una scrittura a quattro mani di un dialogo immaginario tra Calvino e Pratolini, che si ritrovano nell’aldilà senza aver molto da fare e si scambiano impressioni e idee sulle rispettive opere, sulla concezione letteraria che li ha animati. La musica è quella degli anni dai ‘40 ai ‘70, periodo d’oro dei nostri autori. Siamo entrati “dentro gli autori”, portati per mano da due grandi penne della nostra contemporaneità. Aiolli e Carabba ci hanno aiutato a capire il presente e il futuro, partendo dall’approfondimento di due pilastri della nostra cultura e della nostra stessa identità. Paolo di Paolo ha indagato invece quanto sia raro tornare da adulti alle poesie incontrate da studenti. Eppure, sarebbe bello scoprire come ancora risuonano in noi e accorgersi che la vita le ha rese più leggibili, più emozionanti, più preziose. Il risultato è stato un evento capace di andare oltre la semplice presentazione dei volumi dei tre autori, un arricchimento che ci ha permesso di accogliere, comprendere e fare nostro il messaggio contenuto.”
“Partecipiamo con entusiasmo ad un’iniziativa che pone al centro i giovani e la loro formazione, accrescendone non soltanto il livello culturale, nel contatto con autori prestigiosi del passato e scrittori contemporanei di primo piano – commenta Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia -, ma anche come esseri umani, laddove venga stimolata la loro capacità critica e spronata la loro vivacità intellettuale attraverso un incontro multisensoriale in cui parole e musica si intrecciano per generare emozione, in un connubio auspicabile e fruttuoso tra le organizzazioni culturali e le scuole del nostro territorio, con cui condividiamo la mission di fornire alle giovani generazioni tutti gli strumenti utili per crescere come individui.”
“Il Centro Studi Giuliacarla Cecchi ha subito sposato questa pregevole iniziativa – sono le parole della presidente Pola Margherita Cecchi – poiché è nei suoi intenti statutari la volontà di promuovere l’arte nelle sue espressioni più varie, dalla musica alla letteratura, dalla poesia alla moda, toccando e facendo vibrare tutte le corde della sensibilità umana, particolarmente spiccata e ricettiva quando si parla di donne e uomini giovanissimi, come in questo caso. I frac maschili della mia collezione “Wave” - con cui ho voluto vestire le musiciste - rappresentano però anche una mano tesa verso l’inclusività, ossia verso il tentativo di abbattere qualsiasi forma di barriera, psicologica o emotiva, che rischi di tenere separati tra loro i molteplici aspetti di ciò che siamo e che condividiamo come esseri umani.”
Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno avuto la possibilità di incontrare dal vivo tre fra gli autori più significativi della nostra contemporaneità, tre identità a confronto nel ricordo della grande narrativa del passato ma con uno sguardo attento e aperto al futuro.
Per primi in scena, Valerio Aiolli e Enzo Fileno Carabba hanno presentato “Calvino e Pratolini. Lettere dall’aldilà”, un reading letterario e musicale ispirato ai libri “A Firenze con Vasco Pratolini. Baci, spari e altre forme d’amore” (Giulio Perrone editore) di Valerio Aiolli e “Il giardino di Italo” (Ponte alle Grazie edizioni), firmato da Enzo Fileno Carabba.
Alle 11.30 l’arrivo di Paolo di Paolo, che ha presentato il reading letterario e musicale tratto dal suo libro “Rimembri ancora. Perché amare da grandi le poesie studiate a scuola” (Il Mulino editore).
Nel corso della mattinata gli studenti e gli insegnanti sono stati accompagnati in un percorso formativo affascinante, un viaggio alla scoperta di due grandi autori del passato, Calvino e Pratolini, reinterpretati da due importanti voci del panorama letterario contemporaneo come Aiolli e Carabba, e sono stati proiettati verso il futuro attraverso la magia della poesia nelle parole di Paolo di Paolo.
A rendere ancora più speciale quella che è stata un’esperienza unica per i ragazzi degli istituti superiori del nostro territorio sono state le letture di Marcello Sbigoli e gli intermezzi musicali del DUO MEISSA, composto dalle sassofoniste Giulia Fidenti e Alda Dalle Lucche, che per l’occasione hanno indossato i frac della collezione “Wave”, creata e brevettata dalla stilista Pola Margherita Cecchi nel 1996, esposta all'Hermitage di San Pietroburgo con quattro outfit che attualmente fanno parte del patrimonio russo.
“Due scrittori fiorentini presentano i “modi di vivere” di Vasco Pratolini e Italo Calvino – spiega Stefania Costa, presidente dell’Associazione culturale La Nottola di Minerva -. Si tratta di una scrittura a quattro mani di un dialogo immaginario tra Calvino e Pratolini, che si ritrovano nell’aldilà senza aver molto da fare e si scambiano impressioni e idee sulle rispettive opere, sulla concezione letteraria che li ha animati. La musica è quella degli anni dai ‘40 ai ‘70, periodo d’oro dei nostri autori. Siamo entrati “dentro gli autori”, portati per mano da due grandi penne della nostra contemporaneità. Aiolli e Carabba ci hanno aiutato a capire il presente e il futuro, partendo dall’approfondimento di due pilastri della nostra cultura e della nostra stessa identità. Paolo di Paolo ha indagato invece quanto sia raro tornare da adulti alle poesie incontrate da studenti. Eppure, sarebbe bello scoprire come ancora risuonano in noi e accorgersi che la vita le ha rese più leggibili, più emozionanti, più preziose. Il risultato è stato un evento capace di andare oltre la semplice presentazione dei volumi dei tre autori, un arricchimento che ci ha permesso di accogliere, comprendere e fare nostro il messaggio contenuto.”
“Partecipiamo con entusiasmo ad un’iniziativa che pone al centro i giovani e la loro formazione, accrescendone non soltanto il livello culturale, nel contatto con autori prestigiosi del passato e scrittori contemporanei di primo piano – commenta Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia -, ma anche come esseri umani, laddove venga stimolata la loro capacità critica e spronata la loro vivacità intellettuale attraverso un incontro multisensoriale in cui parole e musica si intrecciano per generare emozione, in un connubio auspicabile e fruttuoso tra le organizzazioni culturali e le scuole del nostro territorio, con cui condividiamo la mission di fornire alle giovani generazioni tutti gli strumenti utili per crescere come individui.”
“Il Centro Studi Giuliacarla Cecchi ha subito sposato questa pregevole iniziativa – sono le parole della presidente Pola Margherita Cecchi – poiché è nei suoi intenti statutari la volontà di promuovere l’arte nelle sue espressioni più varie, dalla musica alla letteratura, dalla poesia alla moda, toccando e facendo vibrare tutte le corde della sensibilità umana, particolarmente spiccata e ricettiva quando si parla di donne e uomini giovanissimi, come in questo caso. I frac maschili della mia collezione “Wave” - con cui ho voluto vestire le musiciste - rappresentano però anche una mano tesa verso l’inclusività, ossia verso il tentativo di abbattere qualsiasi forma di barriera, psicologica o emotiva, che rischi di tenere separati tra loro i molteplici aspetti di ciò che siamo e che condividiamo come esseri umani.”
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