Le condizioni dei due top player viola e le scelte del tecnico verso la sfida di Conference League contro il San Gallo

Le condizioni fisiche di Moise Kean e Albert Gudmundsson, due pedine fondamentali per la Fiorentina, stanno tenendo in apprensione lo staff tecnico in vista dei prossimi impegni. Tuttavia, entrambe le situazioni sembrano destinate a svilupparsi in modo diverso, influenzando anche le scelte di Raffaele Palladino per la partita di Conference League contro il San Gallo, dove è atteso un turnover significativo.

Partendo da Albert Gudmundsson, l'islandese si è infortunato al flessore della coscia destra durante la partita tra Lecce e Fiorentina, uscendo dal campo dopo appena sei minuti. Gli esami per valutare l'entità del problema, inizialmente previsti per lunedì, sono stati rimandati a mercoledì a causa di un edema che persiste nella zona interessata. Questo ritardo negli accertamenti lascia spazio a diverse interpretazioni, ma sarà solo con gli esami di domani che si potrà stabilire con precisione il tempo di recupero del giocatore. In base ai risultati, si capirà se Gudmundsson potrà tornare a disposizione per la difficile sfida di campionato contro la Roma, o se dovrà attendere oltre.

Per quanto riguarda Moise Kean, la situazione appare meno preoccupante. L'attaccante è uscito durante l'intervallo dell'ultima gara a causa di una distorsione alla caviglia, ma ha comunque continuato a giocare per un breve periodo dopo l'infortunio. Al momento, non sono previsti esami specifici per lui, il che rappresenta un segnale positivo. Kean salterà sicuramente la trasferta in Svizzera, ma il suo obiettivo è recuperare per il match di domenica sera contro la Roma. Tuttavia, non si correranno rischi: se la caviglia non dovesse rispondere bene alle sollecitazioni, il suo rientro potrebbe essere posticipato alla trasferta di Genova nel turno infrasettimanale.

Con l’assenza di entrambi i giocatori chiave, Palladino dovrà gestire al meglio la rosa, e la partita contro il San Gallo rappresenta l’occasione ideale per un ampio turnover. Diversi giocatori che hanno trovato meno spazio in campionato avranno l'opportunità di mettersi in mostra. Tra questi, Terracciano dovrebbe partire titolare tra i pali, mentre in difesa potrebbero scendere in campo Kayode, Quarta, Biraghi e Parisi. A centrocampo si profila una chance per Richardson, mentre in attacco Ikoné, Sottil e Kouame avranno l’occasione di prendere minuti importanti.

La rotazione programmata permette di preservare i giocatori più utilizzati in vista dei prossimi impegni in Serie A, ma potrebbe anche rappresentare un'opportunità per testare alcune alternative in grado di offrire soluzioni diverse al tecnico. Un esempio potrebbe essere l’impiego di Beltran, le cui quotazioni sembrano in crescita per prendere il posto di Gudmundsson nella partita di domenica contro la Roma.

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