Attiva da diciotto anni nell’assistenza e nell’educazione professionale delle persone con disabilità, l’associazione Sipario, divenuta nel tempo un vero e proprio punto di riferimento nel panorama fiorentino, ha ricevuto un riconoscimento importantissimo per la propria attività.
“I ragazzi di Sipario”, cooperativa attiva nel settore della ristorazione che impiega ragazzi diversamente abili è stata invitata dal Ministero della Disabilità a prendere parte all’evento “Work Inclusion: talents and skills in Italian cuisine” presso la sede UNESCO di Parigi.
Un invito che inorgoglisce il presidente di Sipario Marco Martelli Calvelli: “È un altro riconoscimento all’utilità del nostro lavoro, dopo l’invito all’evento G7 di questa primavera. La nostra associazione è nata con lo scopo ben preciso di organizzare corsi propedeutici all’inserimento lavorativo dei ragazzi più fragili, e nel tempo abbiamo dato vita ad altre realtà, cioè “I ragazzi di Sipario” e il negozio di artigianato in via degli artisti “Made in Sipario” spiega.
“Questi ragazzi – aggiunge Martelli Calvelli – imparano a fare un mestiere, compatibilmente con le loro particolarità. Formiamo cuochi e personale di sala, e capita spesso che alberghi, ristoranti, pasticcerie e catering si rivolgano direttamente a noi per sapere se qualcuno vuole andare a lavorare da loro. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di lavoratori formati e con esperienza che conoscono già il settore della ristorazione”.
Oltre alla dimensione più strettamente professionale, però, chiaro è l’elemento umano e solidaristico fortissimo: “Basti pensare a una cosa. A Parigi andranno un cuoco, che affiancherà lo chef, e due ragazzi del personale di sala, non tutti i nostri ragazzi. Ma quelli che resteranno qui non sono certo invidiosi, anzi hanno festeggiato i loro amici che vivranno questa esperienza bellissima, e sono molto felici”.
Quale sarà il piatto che Sipario porterà a Parigi? “La pappa al pomodoro, un piatto tipico della tradizione toscana, semplice ma fantastico. Porteremo il nostro pane, la salsa di pomodoro, il porro, la cipolla e tutto ciò che serve per soddisfare tutti i delegati UNESCO”. Ma oltre agli ingredienti, Sipario a Parigi porterà un’esperienza decennale nella formazione, e successivamente nell’indipendenza, di persone con disabilità.
“I ragazzi di Sipario”, cooperativa attiva nel settore della ristorazione che impiega ragazzi diversamente abili è stata invitata dal Ministero della Disabilità a prendere parte all’evento “Work Inclusion: talents and skills in Italian cuisine” presso la sede UNESCO di Parigi.
Un invito che inorgoglisce il presidente di Sipario Marco Martelli Calvelli: “È un altro riconoscimento all’utilità del nostro lavoro, dopo l’invito all’evento G7 di questa primavera. La nostra associazione è nata con lo scopo ben preciso di organizzare corsi propedeutici all’inserimento lavorativo dei ragazzi più fragili, e nel tempo abbiamo dato vita ad altre realtà, cioè “I ragazzi di Sipario” e il negozio di artigianato in via degli artisti “Made in Sipario” spiega.
“Questi ragazzi – aggiunge Martelli Calvelli – imparano a fare un mestiere, compatibilmente con le loro particolarità. Formiamo cuochi e personale di sala, e capita spesso che alberghi, ristoranti, pasticcerie e catering si rivolgano direttamente a noi per sapere se qualcuno vuole andare a lavorare da loro. Non dobbiamo dimenticare che si tratta di lavoratori formati e con esperienza che conoscono già il settore della ristorazione”.
Oltre alla dimensione più strettamente professionale, però, chiaro è l’elemento umano e solidaristico fortissimo: “Basti pensare a una cosa. A Parigi andranno un cuoco, che affiancherà lo chef, e due ragazzi del personale di sala, non tutti i nostri ragazzi. Ma quelli che resteranno qui non sono certo invidiosi, anzi hanno festeggiato i loro amici che vivranno questa esperienza bellissima, e sono molto felici”.
Quale sarà il piatto che Sipario porterà a Parigi? “La pappa al pomodoro, un piatto tipico della tradizione toscana, semplice ma fantastico. Porteremo il nostro pane, la salsa di pomodoro, il porro, la cipolla e tutto ciò che serve per soddisfare tutti i delegati UNESCO”. Ma oltre agli ingredienti, Sipario a Parigi porterà un’esperienza decennale nella formazione, e successivamente nell’indipendenza, di persone con disabilità.
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