Abdulaziz bin Salman Al-Saud ha parlato in un videomessaggio all'Annual Meeting 2024 di Baker Hughes a Firenze

"L'Arabia Saudita e i suoi partner sono sempre stati proattivi nel supportare la stabilità dei mercati petroliferi, ma crediamo che la salute e la sicurezza del mercato petrolifero internazionale non siano responsabilità della sola Arabia Saudita ma anche dovere di tutti gli attori del mercato petrolifero globale". Lo ha affermato Abdulaziz bin Salman Al-Saud, ministro dell'energia dell'Arabia Saudita, in un videomessaggio inviato all'Annual Meeting 2024 di Baker Hughes a Firenze.  

"Come uno tra i principali fornitori internazionali di energia - ha osservato -, siamo consapevoli di avere un'enorme responsabilità. La continua crescita economica del mondo dipende dal mantenimento di catene di approvvigionamento energetico sicure e affidabili. Eventi esterni, come l'attacco alle strutture energetiche del regno nel settembre 2019 all'improvviso declino dopo la pandemia Covid-19 nel 2020, hanno richiesto misure eccezionali. Siamo sempre andati fino in fondo, per il bene del mercato globale e dell'economia mondiale".  

Alla recente Cop28, secondo il principe Abdulaziz, "è apparso evidente che il raggiungimento di un cambiamento globale sostenibile e significativo richiede sforzi coordinati e collaborativi. Inoltre, il regno dell'Arabia Saudita ha compiuto un passo significativo per costruire un futuro più sostenibile lanciando l'iniziativa del re saudita, che combina la transizione energetica e il programma di sostenibilità per raggiungere l'obiettivo globale di fissare e ridurre le emissioni di gas serra, aumentando anche l'uso di energia pulita", per "una transizione energetica giusta, ordinata ed equa che garantisca al mondo di raggiungere l'obiettivo di un cambiamento globale sostenibile”.
Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies