La partita di ieri contro l’Empoli è stata l’ultima di questa parentesi fiorentina del patron viola Rocco Commisso, che tornerà negli Stati Uniti dopo aver trascorso circa un mese in città.
Come scrive La Repubblica Firenze questa mattina, in queste settimane Commisso non ha solo seguito la squadra, impegnata nella corsa al piazzamento europeo in campionato e pronta ad affrontare il Betis Siviglia in semifinale di Conference League, ma ha proseguito la propria interlocuzione con il Comune di Firenze riguardante il suo possibile ingresso nell’ampio progetto di restyling dello stadio Franchi.
Commisso, scrive il quotidiano, aprirebbe il portafogli e finanzierebbe la seconda parte dei lavori al Franchi, quelli che dovrebbero iniziare subito dopo la conclusione del primo lotto, nel 2026: in cambio, le richieste di Commisso sono note, ovvero l’avere il totale controllo, soprattutto organizzativo, sui cantieri, e ottenere una lunga concessione per lo stadio Franchi, di modo da trasformarlo in un asset societario.
L’interesse, e l’obiettivo, delle parti in gioco è di accelerare sulla tabella di marcia: a tal proposito, in vista dell’inizio della prossima stagione il quotidiano riferisce che la Fiorentina potrebbe chiedere alla Lega di giocare le prime due partite fuori casa e di fare il proprio esordio a Firenze dopo la sosta per le Nazionali.
Nel frattempo un altro assist alla velocizzazione dei lavori, e alla semplificazione burocratica, potrebbe arrivare direttamente da Roma con il nuovo decreto sport al vaglio del Ministero: sul tavolo c’è anche la designazione del nuovo Franchi come uno degli stadi per ospitare le partite di Euro 2032. Come scrive il quotidiano, per poter ospitare le partite sarà necessario iniziare i lavori entro il 2027. Ma a quel punto la ristrutturazione del Franchi dovrebbe essere già nel pieno della seconda fase.
Come scrive La Repubblica Firenze questa mattina, in queste settimane Commisso non ha solo seguito la squadra, impegnata nella corsa al piazzamento europeo in campionato e pronta ad affrontare il Betis Siviglia in semifinale di Conference League, ma ha proseguito la propria interlocuzione con il Comune di Firenze riguardante il suo possibile ingresso nell’ampio progetto di restyling dello stadio Franchi.
Commisso, scrive il quotidiano, aprirebbe il portafogli e finanzierebbe la seconda parte dei lavori al Franchi, quelli che dovrebbero iniziare subito dopo la conclusione del primo lotto, nel 2026: in cambio, le richieste di Commisso sono note, ovvero l’avere il totale controllo, soprattutto organizzativo, sui cantieri, e ottenere una lunga concessione per lo stadio Franchi, di modo da trasformarlo in un asset societario.
L’interesse, e l’obiettivo, delle parti in gioco è di accelerare sulla tabella di marcia: a tal proposito, in vista dell’inizio della prossima stagione il quotidiano riferisce che la Fiorentina potrebbe chiedere alla Lega di giocare le prime due partite fuori casa e di fare il proprio esordio a Firenze dopo la sosta per le Nazionali.
Nel frattempo un altro assist alla velocizzazione dei lavori, e alla semplificazione burocratica, potrebbe arrivare direttamente da Roma con il nuovo decreto sport al vaglio del Ministero: sul tavolo c’è anche la designazione del nuovo Franchi come uno degli stadi per ospitare le partite di Euro 2032. Come scrive il quotidiano, per poter ospitare le partite sarà necessario iniziare i lavori entro il 2027. Ma a quel punto la ristrutturazione del Franchi dovrebbe essere già nel pieno della seconda fase.
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