I cittadini della capitale greca, come i fiorentini, hanno un senso di appartenenza fortissimo

“Orgoglio”. Se devo pensare ad una parola o ad un concetto che accomuna i fiorentini con gli ateniesi (ma credo che il discorso si possa estendere a tutta la Grecia) è esattamente questo: orgoglio. Per quanto ci riguarda, credo non ci sia bisogno di aggiungere niente di particolare. Chi nasce e vive a Firenze ha dentro di sé un senso di appartenenza quasi unico. Questione di storia, di identità.

È quel tipico modo di essere per il quale noi possiamo parlar male di noi stessi e della nostra città, discutendo e dividendoci su tutto, ma guai se a parlar male di Firenze e dei fiorentini è qualcuno che viene da fuori. Ecco. Girando per Atene in questi giorni, e parlando con tassisti, ristoratori e cittadini del posto infatti, si percepisce nitido lo stesso “orgoglio”. Figlio di motivazioni e soprattutto di storie diverse, ma molto simile al nostro.

Si lamentano per la situazione economica e per le difficoltà (oggettive) che da anni ormai “picchiano” sulla città e sull'intera popolazione, ma sono pronti ad accendersi quando parlano della loro storia, di cosa significhi essere greci, di tutto quello che hanno passato per arrivare fin qua. In fondo, parliamo di una cosa “semplice”. La forza di un popolo, che quando c'è da soffrire o da combattere per qualcosa sa unirsi e compattarsi. Pronto a tutto, pur di difendersi. A Firenze, come ad Atene.  
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