Ferragosto in città tra i più fragili e tra gli anziani per la sindaca di Firenze, Sara Funaro, che ha seguito un nutrito programma di visite a strutture dedite ad azioni di solidarietà.
Con lei l'assessore al Welfare Nicola Paulesu.
"Abbiamo cominciato la giornata visitando Villa Il Pozzino che si occupa di minori sotto tutela, una realtà che fa un lavoro straordinario - riepiloga Funaro in un comunicato - Siamo stati poi alla mensa della Caritas di via Baracca e poi alla struttura de il Samaritano dove ci sono detenuti in misura alternativa, per finire poi con un saluto agli anziani al centro anziani del Quercione. Chi amministra nel giorno di Ferragosto in cui normalmente le famiglie vanno in vacanza deve stare accanto a chi resta in città e in particolare a chi vive situazioni di fragilità".
Funaro ringrazia l'arcivescovo Gambelli "che ha dato un segnale di attenzione molto importante con la sua presenza oggi alla mensa Caritas e a il Samaritano. E un grazie, ovviamente, a volontari e operatori anche oggi impegnati. Ci teniamo a ribadire il ruolo fondamentale dei servizi territoriali nel venire incontro a chi vive situazioni di vulnerabilità a vario titolo e l'impegno del Comune per dare sempre più centralità a questi servizi".
"Oggi con queste visite vogliamo dare un segnale di vicinanza e attenzione alle realtà attive sul territorio e sottolineiamo la volontà di affrontare tutti assieme le sfide che ci attendono, a partire da un'analisi dei bisogni reali - aggiunge Paulesu -. Solo così possiamo costruire le risposte necessarie alle principali problematiche, contrasto alla povertà, la vulnerabilità di anziani, persone sole, nuclei familiari in difficoltà, e infine il tema del carcere che è un'assoluta priorità".
La giornata è partita con la visita a Villa il Pozzino gestita dalle suore Figlie del Divino zelo che si occupa di minori sotto tutela. Poi c'è stato il pranzo alla mensa gestita da Fondazione Caritas e la visita alla struttura de Il Samaritano, gestita da Fondazione Caritas in convenzione con il Comune, per detenuti in misura alternativa, alla presenza dell'arcivescovo Gambelli.
Poi un caffè al pranzo degli anziani al centro dell'Eta libera del Quercione alle Cascine.
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