La crisi tra il club viola e il procuratore Mario Giuffredi si acuisce: Biraghi verso l’addio, mentre si cerca di ricucire con Parisi

La tensione tra la Fiorentina e Mario Giuffredi, procuratore di Cristiano Biraghi e Fabiano Parisi, sembra essere arrivata a un punto di non ritorno. Le problematiche, maturate nel corso degli ultimi mesi, hanno trovato un nuovo picco con gli avvenimenti recenti, complicando ulteriormente la situazione del capitano viola.  

Secondo indiscrezioni, l’allenatore Vincenzo Italiano sarebbe rimasto deluso da alcuni atteggiamenti di Biraghi, ritenuti non in linea con il ruolo di capitano. L’ultimo episodio di dissidio sarebbe avvenuto in seguito alla decisione del tecnico di non schierare il giocatore nella gara di Conference League. La reazione dell’agente Giuffredi, che ha espresso pubblicamente il suo malcontento, non ha fatto altro che aggravare una situazione già delicata.  

Le radici di questa crisi risalgono però all’estate scorsa. Il procuratore ritiene che i dirigenti viola avessero dato assicurazioni sul fatto che non sarebbe stato acquistato un nuovo terzino sinistro, un’intesa che sembrava smentita dall’arrivo di Robin Gosens nell’ultimo giorno di mercato, su esplicita richiesta di Italiano. Questo evento ha segnato l’inizio di una frattura tra Biraghi e la società, culminata recentemente in un acceso scontro verbale tra il giocatore e il tecnico.  

Non è la prima volta che tensioni simili si verificano tra Giuffredi e una società di Serie A. In passato, il procuratore ha avuto contrasti anche con il Napoli, in particolare per la gestione di Giovanni Di Lorenzo, capitano degli azzurri. Tuttavia, il caso Fiorentina appare ancora più complesso, soprattutto per la posizione di Biraghi, il cui contratto scadrà a giugno.  

Il rapporto tra il giocatore e la Fiorentina sembra ormai logorato, come dimostrano altri episodi di tensione, tra cui una reazione negativa di Biraghi durante una sostituzione nella partita di Nicosia. La società viola, da parte sua, sembra orientata a voltare pagina. Anche altri membri del vecchio gruppo, come il portiere Terracciano, sono sempre più ai margini del progetto tecnico.  

Per gennaio si profilano due scenari distinti. Da un lato, la società di Rocco Commisso potrebbe cercare di ricucire il rapporto con Parisi, considerato un talento su cui puntare a lungo termine. Dall’altro, sembra inevitabile la separazione con Biraghi, che potrebbe chiudere la sua avventura in maglia viola dopo quasi sette anni. Tra le possibili destinazioni per il terzino classe ’92, il Fenerbahçe di José Mourinho appare una pista concreta.  

La Fiorentina, fedele alla linea di Commisso, difficilmente cederà ai diktat degli agenti, ma gestire una situazione così intricata richiederà grande attenzione. Il futuro prossimo del club potrebbe dipendere dalle scelte fatte nelle prossime settimane, tra conferme strategiche e inevitabili addii.

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