Obiettivo seguire il cronoprogramma e raggiungere una capienza adeguata per il centenario

La questione legata allo stadio Franchi entra in una fase decisiva. Nel corso dei prossimi mesi, verrà definito un cronoprogramma che si estenderà fino al 2026, stabilendo i tempi e le modalità dei lavori, la nuova convenzione per la stagione 2025-2026, e soprattutto, si discuterà del possibile coinvolgimento economico della Fiorentina nel completamento dell’opera. Questo tema diventerà ancor più centrale con l'imminente ritorno in Italia di Rocco Commisso, previsto tra marzo e aprile. In queste occasioni, il presidente della Fiorentina avrà incontri con il Comune di Firenze e con la sindaca Sara Funaro.

I lavori di ristrutturazione dello stadio continuano, anche se con alcuni ritardi causati dal maltempo. Attualmente, la palificazione della tribuna Fiesole dovrebbe essere completata nelle prossime settimane, mentre il cantiere nella tribuna Maratona è già partito sotto la Torre. La maggior parte degli interventi, tuttavia, si concentrerà nel periodo compreso tra maggio e settembre, sfruttando la pausa estiva del campionato di calcio. Per la stagione 2024-2025, la capienza dello stadio resterà simile a quella attuale, con circa 24.000 spettatori, e la tribuna Fiesole rimarrà ancora inagibile.

L’obiettivo a lungo termine, in vista del centenario della Fiorentina nell’agosto del 2026, è quello di arrivare a una capienza complessiva di 34.478 posti. Tuttavia, nonostante questo obiettivo ambizioso, è previsto che i lavori non siano completamente terminati entro quella data. Il nodo cruciale che deve essere risolto riguarda il finanziamento dell’opera. La Fiorentina si è dichiarata disponibile a investire tramite un progetto di project financing, ma con delle condizioni precise: una concessione di durata compresa tra i 20 e i 50 anni, oltre al controllo sulle opere rimanenti, che comprendono la copertura dello stadio, la nuova curva Ferrovia, la riqualificazione della tribuna Maratona, la realizzazione di aree VIP e spazi commerciali.

In caso la Fiorentina non dovesse procedere con l’investimento, un’altra opzione possibile sarebbe quella di far diventare Firenze una delle città ospitanti per l’Europeo 2032. Attualmente, lo stadio Franchi è tra i cinque impianti italiani candidati, ma la decisione finale su quali stadi ospiteranno il torneo arriverà solo nell'ottobre del 2026.

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