Testa alla Conference, ultimo obiettivo rimasto. In campionato sarà durissima

La Fiorentina si prepara a sfidare il Panathinaikos nel ritorno degli ottavi di finale di Conference League, in una partita che ha il sapore di una finale anticipata. La competizione europea rappresenta ormai l’obiettivo principale della stagione, rendendo questa gara decisiva per il futuro della squadra. Per accedere ai quarti di finale, la Fiorentina dovrà ribaltare la sconfitta per 3-2 subita ad Atene, imponendosi con almeno due reti di scarto. Sarà fondamentale dimostrare capacità di reazione, evitando gli errori del passato e ritrovando brillantezza nel gioco. L’obiettivo è chiaro: segnare, offrire una prestazione convincente e conquistare la qualificazione. Raffaele Palladino e i suoi giocatori sono chiamati a una prova di carattere per tenere vivo il sogno europeo e dare una svolta alla stagione.

Il verdetto arriverà in una notte che potrebbe segnare il destino della squadra. Due gli scenari possibili: il primo è il passaggio del turno, con la concreta possibilità di competere per un trofeo e assicurarsi la qualificazione alle competizioni europee della prossima stagione; il secondo, l’eliminazione, che significherebbe un fallimento sportivo e un ambiente ancora più teso. Negli ultimi giorni, la società ha fatto quadrato attorno all’allenatore, consapevole dell’importanza di restare uniti in un momento così delicato. La Conference League rappresenta l’ultima occasione per dare significato a una stagione altalenante, segnata da risultati altalenanti e da una serie di sconfitte che hanno condizionato la classifica in campionato. Tuttavia, per il momento, tutta l’attenzione è rivolta alla coppa.

Oltre alle ambizioni della squadra, in gioco c’è anche il futuro di Raffaele Palladino. L’allenatore vede nella sfida contro il Panathinaikos un’opportunità per rilanciare la Fiorentina e placare le tensioni. Consapevole dell’importanza dell’incontro, ha chiamato a raccolta i tifosi, definendolo una finale da vincere a ogni costo. Tuttavia, la risposta del pubblico è stata tiepida, con circa quindicimila biglietti venduti, un dato inferiore alle aspettative per un match così cruciale.

Nel corso della conferenza stampa della vigilia, Palladino ha evitato di soffermarsi sul proprio futuro, pur sapendo che due risultati negativi contro Panathinaikos e Juventus potrebbero compromettere il suo percorso a Firenze. Il tecnico ha ribadito che la priorità resta il bene della squadra e ha minimizzato le speculazioni sulle sue scelte, compresa quella del portiere titolare, il cui nome sarà svelato solo al momento della formazione ufficiale.

Infine, l’allenatore ha riconosciuto le difficoltà attraversate dalla squadra, con otto sconfitte nelle ultime quattordici gare di campionato, pur difendendo l’atteggiamento propositivo della Fiorentina. Gli infortuni hanno influito, ma non devono diventare un alibi. Ora, tutta la concentrazione è sulla Conference League, rimandando ogni pensiero al campionato fino a domenica.

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