Dopo la sconfitta nella finale di Europa Conference League e la dura contestazione, accompagnata dal comunicato della curva Fiesole, che ha colpito la squadra ieri a Bergamo la Fiorentina reagisce coi fatti pianificando il proprio futuro tecnico con il rinnovo di Martinez Quarta e provando a chiudere la trattativa con Raffaele Palladino come nuovo allenatore dopo il commovente addio di Vincenzo Italiano. Il tecnico campano, che era stato sondato recentemente dalla Lazio, ha le idee chiare e dopo l'incontro di venerdì con la società viola (confermato dallo stesso ds Pradè) ha consentito nel weekend di risolvere i dettagli del suo futuro prossimo. Uno dei principali problemi da superare era legato alla rappresentanza di Beppe Riso, un agente che non è in buoni rapporti col club gigliato. Da chiarire anche le posizioni di alcuni possibili membri dello staff, due nomi in particolare: il vice allenatore dovrebbe rimanere Stefano Citterio, altro nome che rivestirebbe una certa importanza nella Fiorentina di Palladino, anche e soprattutto data la fresca esperienza sul terreno di gioco. Dal punto di vista economico la Fiorentina ha convinto il nuovo tecnico offrendo un contratto biennale (fino al 2026) a 1,7 milioni a stagione. La cifra è leggermente inferiore a quella percepita da Italiano, il cui ultimo stipendio ammontava a 1,9 più bonus. Per Palladino questo rappresenta un cospicuo aumento rispetto al salario che percepiva al Monza (circa 1 milione all'anno). Sempre a proposito della questione staff, un altro nome da tenere in considerazione è quello di Federico Peluso. Classe 1984, ex difensore, tra le altre, di Atalanta, Juventus e Sassuolo, con all'attivo 274 gettoni in Serie A, Peluso è entrato nello staff di Palladino al Monza nell'ottobre del 2022 nella non meglio specificata veste di collaboratore tecnico, dopo aver deciso il ritiro un mese prima. E' stato lui, quando l'allenatore era squalificato, a guidare i brianzoli da bordo campo, facendo in un certo senso le veci delle veci data l'indisponibilità anche di Citterio.
E il mercato? circolano già i primi nomi che Palladino avrebbe fatto ai dirigenti viola, trai quali un loro vecchio ''pallino'': Valentin Carboni, attaccante esterno o trequartista argentino del 2005, ha mosso i primi passi in Serie A con il Monza di Palladino nella stagione appena conclusa: adesso è di ritorno all'Inter, che però non sembra intenzionata a trattenerlo per farne una pedina dell'attacco campione d'Italia in carica. Il club viola ha fatto un tentativo anche a gennaio, ma il prezzo era proibitivo: 30 milioni di euro. La stessa cifra che continua ad essere in bella mostra sull'etichetta del giovane calciatore. Chiaramente, se l’Inter vorrà disfarsene, dovrà aprire ad un prestito o quantomeno abbassare le pretese ed ecco che il primo rinforzo viola per la nuova stagione potrebbe essere già stato identificato.
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