Moise Kean e Albert Gudmundsson si stanno affermando come la coppia gol della Fiorentina, trascinando la squadra verso la zona Europa. Se Kean ha già dimostrato la sua efficacia sotto porta, l’islandese è la rivelazione delle ultime settimane, ripagando un’attesa durata mesi. Con 21 reti complessive, i due formano la terza coppia più prolifica della Serie A, dietro a Retegui-Lookman (34 gol) e Lautaro-Thuram (24 gol). Le 15 marcature di Kean e le 6 di Gudmundsson superano quelle di altre coppie come Lucca-Thauvin dell’Udinese o Orsolini-Castro del Bologna, confermando il loro impatto offensivo.
Nonostante non siano ancora paragonabili a duetti storici come Baggio-Borgonovo o Batistuta-Baiano, Kean e Gudmundsson rappresentano una garanzia per il finale di stagione. Kean ha raggiunto Toni e Gilardino tra i marcatori viola con almeno 20 gol stagionali, mentre Gudmundsson, pur avendo affrontato diverse difficoltà fisiche, sta mostrando un’eccezionale efficienza sotto porta. La sua media realizzativa di un gol ogni 133 minuti è addirittura migliore di quella di Kean (135 minuti). Considerando il suo ruolo da trequartista, il rendimento di Gudmundsson è più vicino a quello di un attaccante puro, in linea con i numeri della scorsa stagione al Genoa.
Dopo un periodo complicato, Gudmundsson ha conquistato la fiducia di Palladino, come dimostrano le sue tre recenti presenze da titolare. Da quando è rientrato dall’infortunio, ha giocato cinque partite e segnato tre gol decisivi, tra cui quello contro la Juventus. Intanto, Kean sta vivendo la stagione più prolifica della sua carriera e ha attirato l’interesse di club di Premier League, anche se il suo legame con Firenze e l’obiettivo Mondiale 2026 potrebbero trattenerlo. Con il possibile riscatto di Gudmundsson a fine stagione, la Fiorentina sembra aver già assicurato sia il presente che il futuro del suo reparto offensivo.
Nonostante non siano ancora paragonabili a duetti storici come Baggio-Borgonovo o Batistuta-Baiano, Kean e Gudmundsson rappresentano una garanzia per il finale di stagione. Kean ha raggiunto Toni e Gilardino tra i marcatori viola con almeno 20 gol stagionali, mentre Gudmundsson, pur avendo affrontato diverse difficoltà fisiche, sta mostrando un’eccezionale efficienza sotto porta. La sua media realizzativa di un gol ogni 133 minuti è addirittura migliore di quella di Kean (135 minuti). Considerando il suo ruolo da trequartista, il rendimento di Gudmundsson è più vicino a quello di un attaccante puro, in linea con i numeri della scorsa stagione al Genoa.
Dopo un periodo complicato, Gudmundsson ha conquistato la fiducia di Palladino, come dimostrano le sue tre recenti presenze da titolare. Da quando è rientrato dall’infortunio, ha giocato cinque partite e segnato tre gol decisivi, tra cui quello contro la Juventus. Intanto, Kean sta vivendo la stagione più prolifica della sua carriera e ha attirato l’interesse di club di Premier League, anche se il suo legame con Firenze e l’obiettivo Mondiale 2026 potrebbero trattenerlo. Con il possibile riscatto di Gudmundsson a fine stagione, la Fiorentina sembra aver già assicurato sia il presente che il futuro del suo reparto offensivo.
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