Si riparte dal 4-2-3-1? Sottil e Ikoné possibili protagonisti dell'estate viola

Tra le prime otto della scorsa Serie A, soltanto la Fiorentina non ha ancora ufficializzato l’allenatore per la prossima stagione. Mentre Napoli, Inter, Atalanta, Juventus, Roma, Lazio e Milan hanno già definito il proprio assetto tecnico – chi confermando, chi cambiando guida – il club viola è ancora in attesa dell'annuncio formale. In realtà, una decisione interna è già stata presa: Stefano Pioli sarà il nuovo allenatore.

Tuttavia, non mancano ostacoli da superare. L’ex tecnico del Milan è attualmente legato all’Al Nassr da un contratto annuale del valore di 12 milioni di euro, e al momento non si è ancora trovata una soluzione per liberarlo dall’impegno con il club saudita. Inoltre, per motivi legati al regime fiscale, Pioli dovrà restare in Arabia fino al 2 luglio prima di poter formalizzare il suo ritorno in Italia.

Nel frattempo, la Fiorentina tiene aperta qualche porta alternativa, pur con minor convinzione. I nomi di Francesco Farioli e Thiago Motta restano sullo sfondo, ma all’interno della società sembra prevalere l’ottimismo sull’arrivo di Pioli. L’inizio della nuova stagione è previsto per il 14 luglio al Viola Park, e per l’allenatore emiliano si starebbe preparando un contratto triennale – oppure biennale con opzione – da 3 milioni di euro a stagione più bonus. L’intento è ambizioso: costruire un progetto duraturo, con l’obiettivo dichiarato di portare la squadra a lottare per un posto in Champions League, desiderio fortemente espresso da una tifoseria reduce da un’annata conclusa tra tensioni e proteste.

Una volta insediatosi, Pioli dovrà intervenire su più fronti, a partire dall’assetto tattico. Il suo schema preferito, il 4-2-3-1, potrebbe rimettere in discussione alcune scelte fatte in passato e dare nuova linfa a giocatori rientranti dai prestiti, ritenuti finora non pienamente funzionali al progetto tecnico.

Tra i nomi che torneranno a disposizione c’è Nicolas Valentini, reduce dall’esperienza al Verona. Tra gli esterni, potrebbero essere valutate con maggiore attenzione le situazioni di Riccardo Sottil – che conosce bene Pioli – e Jonathan Ikoné, il cui futuro oscilla tra un ritorno in viola e un possibile trasferimento al Como. Resta aperta anche la questione relativa a Cristiano Biraghi, storicamente legato a Pioli, il cui riscatto è al vaglio del Torino.

Torneranno alla base anche profili come Niccolò Fortini e Christian Kouamé, sebbene quest’ultimo debba ancora recuperare da un infortunio serio. Da valutare inoltre la posizione di Oliver Christensen, attualmente in prestito alla Salernitana ma sotto contratto fino al 2028: la possibilità di reintegrarlo in rosa è concreta. Al contrario, sembrano destinati all’addio elementi come Sabiri, Nzola e Barak, il cui futuro con la maglia viola appare sempre più incerto.

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