Dodo, Mandragora e il centrocampo viola tra conferme, dubbi e strategie di mercato

In casa Fiorentina il clima è tutt’altro che sereno. Il caso Dodo, inaspettato fino a pochi mesi fa, ha generato un clima di tensione. Il brasiliano, un tempo pronto a legarsi a vita al club, oggi appare distante: ha ignorato la proposta di rinnovo fino al 2030, aprendo le porte a un possibile addio. La società non intende svenderlo, ma davanti a un’offerta da 25 milioni lo lascerebbe partire. QUesto quanto racconta stamani il Corriere Fiorentino.

Parallelamente, il centrocampo viola è tutto da ridisegnare. Su sette giocatori, solo Cataldi sembra destinato a rimanere, mentre per Adli e Fagioli pesano le valutazioni economiche dei riscatti. Folorunsho e Mandragora restano in bilico: il primo per il costo del riscatto, il secondo in attesa di un rinnovo per evitare un addio a parametro zero nel 2026.

Mandragora, autore di una stagione convincente, attende segnali anche in chiave Nazionale. Infine, Pietro Terracciano, pur con poco spazio, resterà fino a fine contratto nel 2026. La dirigenza viola si trova ora davanti a un bivio: trattenere il nucleo storico o aprire a una rivoluzione tecnica ed economica.

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