Un'occasione unica, quella organizzata da Progetto Città nell'auditorium della Camera di Commercio di Firenze, per ascoltare un politico esperto discutere con trecento giovani studenti sui grandi temi dell'attualità, dalla guerra in Ucraina alla decarbonizzazione.
Ieri a Firenze è infatti arrivato l'ex premier spagnolo Jose Maria Aznar, ospite del presidente di Progetto Città Andrea Ceccherini, per un pomeriggio di confronto con gli studenti e con il responsabile esteri del Tg1 Oliviero Bergamini.
"La transizione energetica organizzata dall'Unione europea è impossibile. Questa transizione energetica è uno dei colpevoli di questa situazione difficile in Europa. È impraticabile. Quanti veicoli elettrici ci sono in Italia o in Spagna? Con gli obiettivi del 2030 per l'automotive e la decarbonizzazione allora tutte le auto che produciamo in Europa allora tutte dovranno essere elettriche. Questo non è impossibile, è stupido" ha dichiarato.
"Una cosa è cercare di migliorare la qualità dell'aria e promuovere la decarbonizzazione, altro tema è cercar di distruggere l'industria europea", ha aggiunto
Sul futuro dell'Ue, Aznar ha detto: "Il futuro dell'Europa? Io sono realista. Sull'Europa la questione è: cosa vogliamo fare? Si può rispondere che non si può fare niente o si può fare tutto", avendo un maggior peso politico, il tema "è cosa vogliamo fare".
"La decisione da parte di Putin di invadere l'Ucraina è assolutamente inaccettabile. Tutte gli eventi che si svolgono a livello internazionale hanno conseguenze. La decisione degli Stati Uniti di lasciare l'Afghanistan è stata la decisione che ha spinto Putin a invadere l'Ucraina".
"Sono molto preoccupato della situazione perché fino a questo momento la storia ci ha mostrato quello che è successo con le armi nucleari, pensate alla Seconda guerra mondiale - ha aggiunto -. Ci sono due tipi di armi nucleari: quelle classiche e quelle tattiche, da usare nei campi di battaglia, con conseguenze devastanti. Putin è veramente capace di usare un'arma nucleare tattica? Sì, è capace".
Secondo Aznar "a Putin non piace perdere il territorio a svantaggio del Paese. Nella sua testa l'Ucraina rappresenta una parte integrante del territorio russo. Il mondo occidentale non può accettare qualsiasi minaccia da parte di Putin".
Infine, il ricordo sull'ex premier Silvio Berlusconi: "Silvio Berlusconi è stato un grande amico, un amico personale. Abbiamo fatto tanto tra Italia e Spagna. Berlusconi venne a trovarmi nel 1993 a Madrid, mi spiegò le sue considerazioni sulla politica italiana. Mi disse che voleva entrare in politica e io gli dissi 'Non te lo raccomando'. Una cosa è essere un imprenditore, altra cosa è fare il politico. Lui mi disse che riusciva sempre a convincere tutti".
"Aznar è stato il presidente del Consiglio spagnolo dal 1996 al 2004, la sua guida della Spagna portò il Paese a una crescita mai registrata prima. Deregulation e liberalizzazioni furono il segno di un new deal che generava un successo inaspettato, portarono la Spagna a crescere come nessun altro Paese dell'Europa continentale. Con Aznar ci unisce l'idea che i giovani siano veramente le persone più importanti al mondo. I giovani sono le persone che hanno più tempo su questa terra per cambiarla e fare un posto migliore" ha detto Andrea Ceccherini, presidente di Progetto Città.
Ieri a Firenze è infatti arrivato l'ex premier spagnolo Jose Maria Aznar, ospite del presidente di Progetto Città Andrea Ceccherini, per un pomeriggio di confronto con gli studenti e con il responsabile esteri del Tg1 Oliviero Bergamini.
"La transizione energetica organizzata dall'Unione europea è impossibile. Questa transizione energetica è uno dei colpevoli di questa situazione difficile in Europa. È impraticabile. Quanti veicoli elettrici ci sono in Italia o in Spagna? Con gli obiettivi del 2030 per l'automotive e la decarbonizzazione allora tutte le auto che produciamo in Europa allora tutte dovranno essere elettriche. Questo non è impossibile, è stupido" ha dichiarato.
"Una cosa è cercare di migliorare la qualità dell'aria e promuovere la decarbonizzazione, altro tema è cercar di distruggere l'industria europea", ha aggiunto
Sul futuro dell'Ue, Aznar ha detto: "Il futuro dell'Europa? Io sono realista. Sull'Europa la questione è: cosa vogliamo fare? Si può rispondere che non si può fare niente o si può fare tutto", avendo un maggior peso politico, il tema "è cosa vogliamo fare".
"La decisione da parte di Putin di invadere l'Ucraina è assolutamente inaccettabile. Tutte gli eventi che si svolgono a livello internazionale hanno conseguenze. La decisione degli Stati Uniti di lasciare l'Afghanistan è stata la decisione che ha spinto Putin a invadere l'Ucraina".
"Sono molto preoccupato della situazione perché fino a questo momento la storia ci ha mostrato quello che è successo con le armi nucleari, pensate alla Seconda guerra mondiale - ha aggiunto -. Ci sono due tipi di armi nucleari: quelle classiche e quelle tattiche, da usare nei campi di battaglia, con conseguenze devastanti. Putin è veramente capace di usare un'arma nucleare tattica? Sì, è capace".
Secondo Aznar "a Putin non piace perdere il territorio a svantaggio del Paese. Nella sua testa l'Ucraina rappresenta una parte integrante del territorio russo. Il mondo occidentale non può accettare qualsiasi minaccia da parte di Putin".
Infine, il ricordo sull'ex premier Silvio Berlusconi: "Silvio Berlusconi è stato un grande amico, un amico personale. Abbiamo fatto tanto tra Italia e Spagna. Berlusconi venne a trovarmi nel 1993 a Madrid, mi spiegò le sue considerazioni sulla politica italiana. Mi disse che voleva entrare in politica e io gli dissi 'Non te lo raccomando'. Una cosa è essere un imprenditore, altra cosa è fare il politico. Lui mi disse che riusciva sempre a convincere tutti".
"Aznar è stato il presidente del Consiglio spagnolo dal 1996 al 2004, la sua guida della Spagna portò il Paese a una crescita mai registrata prima. Deregulation e liberalizzazioni furono il segno di un new deal che generava un successo inaspettato, portarono la Spagna a crescere come nessun altro Paese dell'Europa continentale. Con Aznar ci unisce l'idea che i giovani siano veramente le persone più importanti al mondo. I giovani sono le persone che hanno più tempo su questa terra per cambiarla e fare un posto migliore" ha detto Andrea Ceccherini, presidente di Progetto Città.
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