“Economia toscana attrattiva per la criminalità organizzata”, ha dichiarato Giani

Per l'infiltrazione della criminalità organizzata nell'economia toscana "la preoccupazione c'è: però ci sono anche gli anticorpi". Lo ha affermato Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, parlando a margine della presentazione del rapporto Irpet 2023 su illegalità e criminalità organizzata nell'economia regionale.
    
"La criminalità prospera se non le si presta la giusta attenzione, se la si sottovaluta, senza dotarsi dei giusti strumenti per riconoscerla e farla emergere nelle attività, nelle relazioni, nelle modalità operative", ha detto Giani, osservando che "la Toscana è fortemente attrattiva, soprattutto per il riciclaggio, il reinvestire i proventi da attività illecite in un territorio facilmente 'presentabile' da un punto di vista degli investimenti immobiliari, delle attività economiche, della facilità nella piccola e media impresa e nel commercio di poter trovare forme di riciclaggio di denaro sporco".

    
Per l'assessore regionale alla legalità Stefano Ciuoffo, il rapporto Irpet "ci rafforza nella convinzione che stiamo battendo la strada giusta, nonostante il mutamento continuo e costante del crimine organizzato. Irpet dimostra come la Toscana sia un territorio resiliente e capace di mettere in campo azioni trasversali per il contrasto alla mafia, in un lavoro collegiale tra le istituzioni. Oggi le mafie viaggiano alla stessa velocità con cui si evolvono le nuove tecnologie e compieremmo un errore imperdonabile ad avere un'immagine stereotipata del mafioso. Per questo lo studio e l'analisi, che questo rapporto di Irpet ci restituisce, sono indispensabili per l'efficacia della nostra azione preventiva".


Condividi
La funzionalità è stata disattivata perché si avvale di cookies (Maggiori informazioni)

Attiva i cookies