Dopo la giornata di riposo accordata dal tecnico Palladino ai suoi giocatori la Fiorentina è tornata a lavorare in vista della trasferta contro il Celje. Mentre il campionato offre ancora molteplici scenari aperti, sui quali si tornerà a focalizzarsi a partire da venerdì (con la partita contro il Parma già nel mirino), il percorso in Conference League non tollera passi falsi in questa fase cruciale della competizione. Proprio per questo motivo, l'avversario sloveno del Celje, pur non brillando per qualità attuale e blasone storico, rappresenta un ostacolo da affrontare con estrema cautela. Le passate stagioni europee hanno ampiamente dimostrato alla Fiorentina quanto sia cruciale mantenere la massima concentrazione in ogni singolo incontro. Un calo di tensione, anche contro l'avversario sulla carta meno quotato, può generare problematiche inattese. Proprio da questa consapevolezza è ripartito mister Palladino. Individuato l'assetto tattico più congeniale, l'aspetto mentale dei giocatori rimane un elemento imprescindibile, sebbene i suoi ragazzi abbiano già mostrato una dedizione totale verso l'impegno continentale. La Conference League si configura come la via più diretta per centrare un duplice obiettivo di grande importanza: alzare finalmente un trofeo e guadagnarsi l'accesso alla prestigiosa Europa League.
Parallelamente alle strategie di campo, l'allenatore Raffaele Palladino si trova a dover gestire l'infortunio che ha bloccato Gosens. L'auspicio condiviso da tutto l'ambiente fiorentino è di poter riabbracciare Robin Gosens sul terreno di gioco nel giro di un paio di settimane, ma all'interno del club viola serpeggia una palpabile preoccupazione riguardo le condizioni del ginocchio del difensore tedesco. La condizione fisica dell'esterno rappresenta la priorità dello staff medico, dopo che la società ha rilasciato comunicazioni ufficiali in merito all'entità dell'infortunio. Di conseguenza, appare quasi inevitabile ipotizzare l'assenza di Gosens per la doppia sfida contro il Celje e, con ogni probabilità, anche per i successivi due impegni di campionato contro Parma e Cagliari. Tuttavia, l'ipotesi di rivederlo in campo già per la gara di fine mese contro l'Empoli non è da escludere categoricamente, benché al momento si parli più che altro di una speranza. Gli aspetti positivi in gioco nella vicenda sono ad oggi la chiara comprensione della natura del problema e la forte volontà dello stesso Gosens di rendersi nuovamente disponibile per il rush finale della stagione. Al di là dell'attuale problematica fisica, non sussiste alcun dubbio sulla permanenza in maglia viola di Gosens, anche qualora non dovesse raggiungere il numero di presenze stabilito per rendere obbligatorio l'esercizio del diritto di riscatto (fissato a 7 milioni di euro) dall'Union Berlino. La dirigenza ha infatti già preso la decisione di confermare l'esterno, ritenendolo un elemento di valore non solo per le sue qualità tecniche sul campo, ma anche per le sue preziose doti umane all'interno dello spogliatoio.
Detto questo, proviamo ad immaginare l’11 titolare che mister palladino dovrebbe schierare giovedì sera. Modulo confermato, non ci si schioda dal 3-5-1-1 che tante soddisfazioni ha regalato recentemente. In porta De Gea resta sicuro del posto ma Terracciano potrebbe avere di nuovo una chance in una di queste due gare europee, soprattutto qualora i viola riuscissero ad ipotecare il passaggio del turno nella gara di andata. In difesa marì è fuori dalla lista UEFA e si prevede un turno di riposo per Marin Pongracic. Spazio dunque a Moreno, Comuzzo e Ranieri. Sugli esterni confermatissimi Dodò e parisi, costretti agli straordinari per assenza di alternative di ruolo nella rosa, anche se Palladino sta lavorando sulla duttilità di Folorunsho cercando di renderlo un ''vice Parisi'' adattato in caso si ulteriore e prolungata assenza di Gosens. A centrocampo riposa soltanto fagioli, Adli sarà in campo al suo posto, confermati invece titolari Cataldi e Mandragora. Riposo quasi certo per Albert Gudmundsson che sarà sostituito dal volenteroso Beltràn. Davanti è quasi impossibile prescindere da Moise Kean, ma qualora Palladino dovesse fare una scelta di questo tipo, il suo vice è Zaniolo. Con l'ex Atalanta e Roma destinato comunque ad avere spazio a gara in corso.
Parallelamente alle strategie di campo, l'allenatore Raffaele Palladino si trova a dover gestire l'infortunio che ha bloccato Gosens. L'auspicio condiviso da tutto l'ambiente fiorentino è di poter riabbracciare Robin Gosens sul terreno di gioco nel giro di un paio di settimane, ma all'interno del club viola serpeggia una palpabile preoccupazione riguardo le condizioni del ginocchio del difensore tedesco. La condizione fisica dell'esterno rappresenta la priorità dello staff medico, dopo che la società ha rilasciato comunicazioni ufficiali in merito all'entità dell'infortunio. Di conseguenza, appare quasi inevitabile ipotizzare l'assenza di Gosens per la doppia sfida contro il Celje e, con ogni probabilità, anche per i successivi due impegni di campionato contro Parma e Cagliari. Tuttavia, l'ipotesi di rivederlo in campo già per la gara di fine mese contro l'Empoli non è da escludere categoricamente, benché al momento si parli più che altro di una speranza. Gli aspetti positivi in gioco nella vicenda sono ad oggi la chiara comprensione della natura del problema e la forte volontà dello stesso Gosens di rendersi nuovamente disponibile per il rush finale della stagione. Al di là dell'attuale problematica fisica, non sussiste alcun dubbio sulla permanenza in maglia viola di Gosens, anche qualora non dovesse raggiungere il numero di presenze stabilito per rendere obbligatorio l'esercizio del diritto di riscatto (fissato a 7 milioni di euro) dall'Union Berlino. La dirigenza ha infatti già preso la decisione di confermare l'esterno, ritenendolo un elemento di valore non solo per le sue qualità tecniche sul campo, ma anche per le sue preziose doti umane all'interno dello spogliatoio.
Detto questo, proviamo ad immaginare l’11 titolare che mister palladino dovrebbe schierare giovedì sera. Modulo confermato, non ci si schioda dal 3-5-1-1 che tante soddisfazioni ha regalato recentemente. In porta De Gea resta sicuro del posto ma Terracciano potrebbe avere di nuovo una chance in una di queste due gare europee, soprattutto qualora i viola riuscissero ad ipotecare il passaggio del turno nella gara di andata. In difesa marì è fuori dalla lista UEFA e si prevede un turno di riposo per Marin Pongracic. Spazio dunque a Moreno, Comuzzo e Ranieri. Sugli esterni confermatissimi Dodò e parisi, costretti agli straordinari per assenza di alternative di ruolo nella rosa, anche se Palladino sta lavorando sulla duttilità di Folorunsho cercando di renderlo un ''vice Parisi'' adattato in caso si ulteriore e prolungata assenza di Gosens. A centrocampo riposa soltanto fagioli, Adli sarà in campo al suo posto, confermati invece titolari Cataldi e Mandragora. Riposo quasi certo per Albert Gudmundsson che sarà sostituito dal volenteroso Beltràn. Davanti è quasi impossibile prescindere da Moise Kean, ma qualora Palladino dovesse fare una scelta di questo tipo, il suo vice è Zaniolo. Con l'ex Atalanta e Roma destinato comunque ad avere spazio a gara in corso.
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