Un nuovo logo per Firenze Fiera che unisce i tratti distintivi delle sue location, dalle mura della Fortezza da Basso alle finestre del Palazzo degli Affari fino ai dettagli architettonici di Villa Vittoria, trasformandoli e riunendoli nella forma a F per restituire visivamente l'integrazione di un unico segno della sua storia. E' la nuova identità visiva della società che gestisce le principali strutture adibite ad ospitare eventi, congressi e meeting a Firenze, presentata oggi dal presidente dell'ente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, insieme al presidente della Toscana, Eugenio Giani e l'assessora del Comune di Firenze Laura Sparavigna.
"Un brand bello, elegante nella sua linearità, efficace, ed è il miglior regalo che potessimo fare per celebrare i 490 anni della costruzione della Fortezza da Basso", ha detto Giani.
"La Fortezza da Basso- ha proseguito Giani - ordinata da Alessandro de' Medici e realizzata tra il 1534 e il 1537, fu costruita come presidio e difesa militare dei Medici e controllo della città, come ci dice l'ingresso, che è rivolto verso l'interno. Ecco che la Fortezza insieme alle realtà costruite negli anni Sessanta, Settanta, come il Palaffari, oppure edifici ristrutturati profondamente come Villa Vittoria, vive tutto ciò che rappresenta oggi Firenze Fiera, un centro espositivo di assoluto prestigio a livello internazionale che vede una società che dai momenti critici del lockdown, raddoppia rispetto al 2023 il proprio fatturato e ha dunque un futuro florido davanti a sé".
Giani ha poi ricordato che "la Regione Toscana è il maggior azionista di Firenze Fiera e lo è perché crediamo fortemente che l'aspetto fieristico congressuale rappresenti un volano economico fondamentale per una città come Firenze che deve riuscire a sinergizzare sempre di più il turismo culturale con quello congressuale e fieristico e indubbiamente in questo senso FirenzeFiera è un riferimento in tutta Italia".
In un momento "particolarmente propizio" da un punto di vista economico per Firenze Fiera che conferma, anche per il 2024, il "già ottimo risultato dell'esercizio precedente, con un'ulteriore tendenza alla crescita", la società presenta la sua nuova identità.
"La società sta crescendo: dai 20,4 milioni di euro di valore della produzione dello scorso anno (superiore del 50% dell'anno precedente) pensa di attestarsi intorno ai 23 milioni con un risultato finale di bilancio in utile superiore al 2023", ha detto il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, cui erano a fianco il presidente della Toscana, Eugenio Giani, l'assessore del Comune di Firenze Laura Sparavigna e Maria Beatrice Piemontese per la Cciaa di Firenze.
Il nuovo logo (il terzo, in ordine cronologico, dalla nascita della società nel dicembre 1998) unisce i tratti distintivi delle sue tre prestigiose location: le mura del 'fortilizio' mediceo con il caratteristico 'bugnato' rinascimentale, alcuni dettagli architettonici di Villa Vittoria e il profilo delle finestre del Palazzo degli Affari, combinandoli perfettamente insieme nella forma di una F che restituisce visivamente l'integrazione delle sue location storiche in un unico segno.
"Siamo di fronte a due trasformazioni importanti - ha dichiarato Becattini - da una parte ci sono gli investimenti immobiliari con il nuovo Palazzo degli Affari inaugurato nel luglio del 2022, il nuovo ingresso di piazza Adua e il cantiere del Bellavista (che ci auguriamo venga realizzato nel più breve tempo possibile), insieme al Liceo Machiavelli in Fortezza, anch'esso in trasformazione. Dall'altra, gli ottimi risultati economici.
La società sta crescendo: dai 20,4 milioni di euro di valore della produzione dello scorso anno (superiore del 50% dell'anno precedente) pensa di attestarsi intorno ai 23 milioni con un risultato finale di bilancio in utile superiore al 2023. Questo è dunque lo scenario ideale per il posizionamento di un nuovo marchio della società".
"Un brand bello, elegante nella sua linearità, efficace, ed è il miglior regalo che potessimo fare per celebrare i 490 anni della costruzione della Fortezza da Basso", ha detto Giani.
"La Fortezza da Basso- ha proseguito Giani - ordinata da Alessandro de' Medici e realizzata tra il 1534 e il 1537, fu costruita come presidio e difesa militare dei Medici e controllo della città, come ci dice l'ingresso, che è rivolto verso l'interno. Ecco che la Fortezza insieme alle realtà costruite negli anni Sessanta, Settanta, come il Palaffari, oppure edifici ristrutturati profondamente come Villa Vittoria, vive tutto ciò che rappresenta oggi Firenze Fiera, un centro espositivo di assoluto prestigio a livello internazionale che vede una società che dai momenti critici del lockdown, raddoppia rispetto al 2023 il proprio fatturato e ha dunque un futuro florido davanti a sé".
Giani ha poi ricordato che "la Regione Toscana è il maggior azionista di Firenze Fiera e lo è perché crediamo fortemente che l'aspetto fieristico congressuale rappresenti un volano economico fondamentale per una città come Firenze che deve riuscire a sinergizzare sempre di più il turismo culturale con quello congressuale e fieristico e indubbiamente in questo senso FirenzeFiera è un riferimento in tutta Italia".
In un momento "particolarmente propizio" da un punto di vista economico per Firenze Fiera che conferma, anche per il 2024, il "già ottimo risultato dell'esercizio precedente, con un'ulteriore tendenza alla crescita", la società presenta la sua nuova identità.
"La società sta crescendo: dai 20,4 milioni di euro di valore della produzione dello scorso anno (superiore del 50% dell'anno precedente) pensa di attestarsi intorno ai 23 milioni con un risultato finale di bilancio in utile superiore al 2023", ha detto il presidente di Firenze Fiera, Lorenzo Becattini, cui erano a fianco il presidente della Toscana, Eugenio Giani, l'assessore del Comune di Firenze Laura Sparavigna e Maria Beatrice Piemontese per la Cciaa di Firenze.
Il nuovo logo (il terzo, in ordine cronologico, dalla nascita della società nel dicembre 1998) unisce i tratti distintivi delle sue tre prestigiose location: le mura del 'fortilizio' mediceo con il caratteristico 'bugnato' rinascimentale, alcuni dettagli architettonici di Villa Vittoria e il profilo delle finestre del Palazzo degli Affari, combinandoli perfettamente insieme nella forma di una F che restituisce visivamente l'integrazione delle sue location storiche in un unico segno.
"Siamo di fronte a due trasformazioni importanti - ha dichiarato Becattini - da una parte ci sono gli investimenti immobiliari con il nuovo Palazzo degli Affari inaugurato nel luglio del 2022, il nuovo ingresso di piazza Adua e il cantiere del Bellavista (che ci auguriamo venga realizzato nel più breve tempo possibile), insieme al Liceo Machiavelli in Fortezza, anch'esso in trasformazione. Dall'altra, gli ottimi risultati economici.
La società sta crescendo: dai 20,4 milioni di euro di valore della produzione dello scorso anno (superiore del 50% dell'anno precedente) pensa di attestarsi intorno ai 23 milioni con un risultato finale di bilancio in utile superiore al 2023. Questo è dunque lo scenario ideale per il posizionamento di un nuovo marchio della società".
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