L'uomo soffre di schizofrenia ed è seguito dai servizi di salute mentale

Il gip di Firenze ha convalidato l'arresto di Luca Fumagalli, 59 anni, accusato di aver ucciso la madre Brunetta Salvestrini, 85 anni, l'1 marzo scorso nell'appartamento in cui viveva con i genitori, in via Santa Lucia, nel centro di Firenze. Il gip Piergiorgio Ponticelli ha disposto la misura cautelare in carcere respingendo la richiesta di misura di sicurezza provvisoria formulata dal difensore, avvocato Lapo Gramigni, visto che l'indagato è seguito da tempo dai servizi di salute mentale e che dal 2008 è interdetto perché incapace per vizio di mente.

Il pm Giuseppe Ledda ha invece disposto l'autopsia per stabilire la causa e l'ora del decesso della donna di 85 anni e sarà eseguita dal medico legale Martina Focardi. Ci sarà anche il consulente della difesa Raniero Becucci. Da anni, Fumagalli, secondo quanto ricostruito, soffre di schizofrenia ed è seguito dai servizi di salute mentale. La madre si è sempre occupata di lui insieme al marito che però in questo periodo è ricoverato in ospedale. Da qualche giorno, sempre secondo quanto ricostruito, il 59enne non voleva assumere i farmaci previsti dal piano terapeutico per tenere sotto controllo la malattia.Periodicamente riceve la visita dei servizi sanitari e non aveva dato, secondo quanto emerso, segni di aggressività.

L'altro giorno, tra il 59enne e la madre sarebbe scoppiata una discussione, forse proprio a causa della terapia. La donna avrebbe chiamato un parente che è arrivato nell'appartamento del centro storico. Fumagalli al culmine delle discussione lo avrebbe spinto, si tratta di uno zio, il quale ha abbandonato l'abitazione per chiamare il 118. Poi il figlio avrebbe picchiato e strangolato la madre causandone il decesso. Infine si è barricato in casa dove la polizia ha dovuto fare irruzione da una finestra. 
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