L'assenza di Kean costringerà Raffaele Palladino a rivedere l'assetto offensivo della squadra, con Beltran probabile terminale avanzato e Zaniolo a supporto. Tuttavia, l'argentino potrebbe arretrare a centrocampo per garantire maggiore copertura. Caprini potrebbe rimanere una soluzione dalla panchina, vista l'importanza della gara. Oltre alla questione attacco, si aggiunge un ulteriore nodo a centrocampo, complicato dalla squalifica di Richardson e dalle condizioni precarie di Adli, che cerca di rientrare dopo tre partite fuori per un infortunio alla caviglia, e di Folorunsho, alle prese con un problema muscolare.
L'allenatore sta valutando due alternative tattiche: un 3-5-2 per dare solidità e spinta alla manovra oppure un più prudente 4-4-2, già adottato in emergenza contro l'Inter. La decisione dipenderà molto dall'esito delle ultime verifiche su Folorunsho, reduce da una gara difficile a Verona e non al meglio già nella sfida precedente contro il Como. Se riuscisse a recuperare, aumenterebbero le chance di vedere un centrocampo a tre, soluzione che garantirebbe un miglior equilibrio alla squadra. Tuttavia, il pessimismo rimane, anche se Ndour potrebbe emergere come alternativa per completare il reparto accanto a Mandragora o Cataldi, mentre Fagioli sembra destinato a partire titolare.
In tal caso, si potrebbe vedere Fagioli in regia affiancato da due tra Mandragora, Ndour e Cataldi, con Dodo e Gosens a presidiare le fasce e dare profondità alla manovra. In difesa, Comuzzo sembra il prescelto per il ruolo sul centrodestra, completando il reparto con Pongracic e Ranieri. In avanti, Zaniolo e Beltran si spartirebbero i compiti offensivi, cercando di non far rimpiangere Kean.
Se invece Folorunsho non dovesse farcela e Adli non fosse ritenuto pronto per scendere in campo, Palladino potrebbe optare per una formazione più conservativa, simile a quella vista contro l'Inter. Le alternative sarebbero limitate a Moreno, Pablo Marí, Cataldi o Mandragora, Ndour e Caprini, oltre ai portieri Terracciano e Martinelli. In questa ipotesi, il modulo più probabile sarebbe il 4-4-2, con Comuzzo, Pongracic, Ranieri e Parisi davanti a De Gea. A centrocampo, Dodo e Gosens (o Parisi, in base alle scelte tattiche) agirebbero sulle corsie laterali, mentre la coppia centrale sarebbe formata da due tra Fagioli, Mandragora e Cataldi. Davanti, Beltran resterebbe il riferimento principale con Zaniolo a sostegno o viceversa.
Una situazione non ideale per una gara così delicata, ma l'allenatore ha assicurato che la squadra sta lavorando con determinazione per superare le difficoltà e affrontare la partita al meglio delle proprie possibilità. Nel frattempo, il risultato di domani sera potrebbe essere decisivo per il futuro di Palladino sulla panchina della Fiorentina.
L'allenatore sta valutando due alternative tattiche: un 3-5-2 per dare solidità e spinta alla manovra oppure un più prudente 4-4-2, già adottato in emergenza contro l'Inter. La decisione dipenderà molto dall'esito delle ultime verifiche su Folorunsho, reduce da una gara difficile a Verona e non al meglio già nella sfida precedente contro il Como. Se riuscisse a recuperare, aumenterebbero le chance di vedere un centrocampo a tre, soluzione che garantirebbe un miglior equilibrio alla squadra. Tuttavia, il pessimismo rimane, anche se Ndour potrebbe emergere come alternativa per completare il reparto accanto a Mandragora o Cataldi, mentre Fagioli sembra destinato a partire titolare.
In tal caso, si potrebbe vedere Fagioli in regia affiancato da due tra Mandragora, Ndour e Cataldi, con Dodo e Gosens a presidiare le fasce e dare profondità alla manovra. In difesa, Comuzzo sembra il prescelto per il ruolo sul centrodestra, completando il reparto con Pongracic e Ranieri. In avanti, Zaniolo e Beltran si spartirebbero i compiti offensivi, cercando di non far rimpiangere Kean.
Se invece Folorunsho non dovesse farcela e Adli non fosse ritenuto pronto per scendere in campo, Palladino potrebbe optare per una formazione più conservativa, simile a quella vista contro l'Inter. Le alternative sarebbero limitate a Moreno, Pablo Marí, Cataldi o Mandragora, Ndour e Caprini, oltre ai portieri Terracciano e Martinelli. In questa ipotesi, il modulo più probabile sarebbe il 4-4-2, con Comuzzo, Pongracic, Ranieri e Parisi davanti a De Gea. A centrocampo, Dodo e Gosens (o Parisi, in base alle scelte tattiche) agirebbero sulle corsie laterali, mentre la coppia centrale sarebbe formata da due tra Fagioli, Mandragora e Cataldi. Davanti, Beltran resterebbe il riferimento principale con Zaniolo a sostegno o viceversa.
Una situazione non ideale per una gara così delicata, ma l'allenatore ha assicurato che la squadra sta lavorando con determinazione per superare le difficoltà e affrontare la partita al meglio delle proprie possibilità. Nel frattempo, il risultato di domani sera potrebbe essere decisivo per il futuro di Palladino sulla panchina della Fiorentina.
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