Da domenica 11 agosto un gruppo di bambini del Popolo Saharawi insieme ai loro accompagnatori, Oumar Fatma e Ahmed Abd Salam, è ospite delle associazioni di Pontassieve (Firenze). Ieri mattina l'Amministrazione comunale, rappresentata, tra gli altri, dagli assessori Martina Betulanti, Chiara Bartolini e Mattia Canestri, assieme al presidente del Consiglio Leonardo Ceccarelli, ha accolto il gruppo di Piccoli ambasciatori di pace Saharawi, che si fermeranno a Pontassieve fino al 21 agosto prossimo.
Insieme a loro, spiega una nota, tanti rappresentanti delle associazioni che ogni anno, sotto il coordinamento dell'associazione Saharawi Insieme, organizzano l'accoglienza estiva che coinvolge tante realtà locali e tante amministrazioni comunali. Durante la cerimonia ai giovani ospiti è stata conferita la cittadinanza onoraria simbolica un gesto che vuole segnare la vicinanza e il sostegno dell'amministrazione comunale di Pontassieve e dei pontassievesi alla causa del popolo Saharawi. Come ormai da oltre 30 anni, un gruppo di bambine e bambini Saharawi viene in Valdisieve per un periodo di tranquillità e svago con attività programmate, ma anche per poter effettuare visite mediche.
"L'accoglienza della delegazione dei bambini saharawi - afferma Martina Betulanti assessore alla cooperazione internazionale - è un motivo di gioia e di orgoglio per la nostra comunità. Questi bimbi potranno considerare il nostro comune come una loro seconda Patria; sono e saranno nostri concittadini e parte di una comunità che dal 1987 è a fianco del popolo saharawi nella lotta per la sua autodeterminazione. Desidero ringraziare ufficialmente l'associazione Saharawi insieme, tutte le associazioni del territorio e il Consiglio comunale oggi presente”.
"L'accoglienza della delegazione dei bambini saharawi - afferma Martina Betulanti assessore alla cooperazione internazionale - è un motivo di gioia e di orgoglio per la nostra comunità. Questi bimbi potranno considerare il nostro comune come una loro seconda Patria; sono e saranno nostri concittadini e parte di una comunità che dal 1987 è a fianco del popolo saharawi nella lotta per la sua autodeterminazione. Desidero ringraziare ufficialmente l'associazione Saharawi insieme, tutte le associazioni del territorio e il Consiglio comunale oggi presente”.
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