"Grande reazione, primo obiettivo raggiunto. Adesso testa alla partita più importante della
stagione. Il sogno di tutti". Così Martinez Quarta sul proprio profilo Instagram all'indomani della vittoria della Fiorentina a Cagliari. I tre punti raccolti permettono alla Viola di blindare l'ottavo posto che assicura, per il terzo anno consecutivo, l'accesso ai preliminari di Conference League, ma l'attesa è tutta per la finale del 29 maggio ad Atene contro l'Olympiacos.
Oggi Vincenzo Italiano ha concesso una giornata di riposo, la ripresa degli allenamenti è fissata per domani fino a lunedì mattina, poi la partenza nel pomeriggio per la capitale greca: sull'aereo salirà il gruppo al completo, compresi l'infortunato Sottil e Castrovilli escluso dalla lista Uefa, al seguito oltre novemila tifosi. Atteso dagli Stati Uniti il presidente Rocco Commisso. Mentre saranno almeno 30.000 i sostenitori che mercoledì sera si recheranno allo stadio Franchi per assistere alla finale sui maxischermi, circa duemila quelli che andranno al Viola Park. Tutta la città insomma si sta mobilitando sognando di vivere una notte magica, come quella dell'Atalanta e dei suoi tifosi.
"Abbiamo un grosso vantaggio avendo già giocato una finale la scorsa stagione e lo dico da ex calciatore - ha affermato sui canali ufficiali del club Nicolas Burdisso che dopo tre anni chiuderà l'esperienza da dt viola -. Fa male perdere ma è importante riprovarci di nuovo. Parlando con Italiano abbiamo fatto il conto: in questi due anni la squadra ha disputato quasi 120 partite di cui metà in trasferta. Nonostante tutto siamo sempre rimasti sul pezzo dando tutti del nostro meglio".
Poi via ai ringraziamenti: "Ho potuto conoscere una città che vive il calcio in modo diverso da tutte le altre. Firenze ti permette di non accontentarti mai. Posso augurare solo il meglio a questi tifosi e a questa società sperando che lo sia dopo mercoledì notte. Ma se così non sarà, perché il calcio a volte è anche ingiusto, succederà l'anno prossimo perché Firenze e la Fiorentina sono destinate a fare bene".
"Dopo tre anni per me questa città significa una seconda casa, c'è stato subito feeling confermando una tradizione con gli argentini che non riguarda solo il campo. Questo club - ha continuato Burdisso - mi ha dato la libertà di lavorare facendomi sentire in sintonia con le scelte. Il momento più bello di questi tre anni? Ci aspettiamo tutti che sia la prossima settimana, c'è stata una crescita costante a livello di calcio, idee e progettazione. E' stato gratificante farne parte. Ora manca solo l'ultima partita".
stagione. Il sogno di tutti". Così Martinez Quarta sul proprio profilo Instagram all'indomani della vittoria della Fiorentina a Cagliari. I tre punti raccolti permettono alla Viola di blindare l'ottavo posto che assicura, per il terzo anno consecutivo, l'accesso ai preliminari di Conference League, ma l'attesa è tutta per la finale del 29 maggio ad Atene contro l'Olympiacos.
Oggi Vincenzo Italiano ha concesso una giornata di riposo, la ripresa degli allenamenti è fissata per domani fino a lunedì mattina, poi la partenza nel pomeriggio per la capitale greca: sull'aereo salirà il gruppo al completo, compresi l'infortunato Sottil e Castrovilli escluso dalla lista Uefa, al seguito oltre novemila tifosi. Atteso dagli Stati Uniti il presidente Rocco Commisso. Mentre saranno almeno 30.000 i sostenitori che mercoledì sera si recheranno allo stadio Franchi per assistere alla finale sui maxischermi, circa duemila quelli che andranno al Viola Park. Tutta la città insomma si sta mobilitando sognando di vivere una notte magica, come quella dell'Atalanta e dei suoi tifosi.
"Abbiamo un grosso vantaggio avendo già giocato una finale la scorsa stagione e lo dico da ex calciatore - ha affermato sui canali ufficiali del club Nicolas Burdisso che dopo tre anni chiuderà l'esperienza da dt viola -. Fa male perdere ma è importante riprovarci di nuovo. Parlando con Italiano abbiamo fatto il conto: in questi due anni la squadra ha disputato quasi 120 partite di cui metà in trasferta. Nonostante tutto siamo sempre rimasti sul pezzo dando tutti del nostro meglio".
Poi via ai ringraziamenti: "Ho potuto conoscere una città che vive il calcio in modo diverso da tutte le altre. Firenze ti permette di non accontentarti mai. Posso augurare solo il meglio a questi tifosi e a questa società sperando che lo sia dopo mercoledì notte. Ma se così non sarà, perché il calcio a volte è anche ingiusto, succederà l'anno prossimo perché Firenze e la Fiorentina sono destinate a fare bene".
"Dopo tre anni per me questa città significa una seconda casa, c'è stato subito feeling confermando una tradizione con gli argentini che non riguarda solo il campo. Questo club - ha continuato Burdisso - mi ha dato la libertà di lavorare facendomi sentire in sintonia con le scelte. Il momento più bello di questi tre anni? Ci aspettiamo tutti che sia la prossima settimana, c'è stata una crescita costante a livello di calcio, idee e progettazione. E' stato gratificante farne parte. Ora manca solo l'ultima partita".
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