La rapina compiuta ieri da un gruppo di persone contro una gioielleria a Montelupo Fiorentino ha lasciato incredula un’intera comunità, scossa da quanto accaduto.
È affranto anche il titolare del negozio, Mariano Tombelli, che ieri, mentre i malviventi svaligiavano la sua gioielleria, si trovava a Empoli per svolgere alcune commissioni.
Come racconta questa mattina La Nazione, Tombelli ha ricevuto un messaggio dalla moglie, Silvia Gori, intorno alle dieci, e si è subito recato sul posto, ma è arrivato tardi, il colpo ormai era stato messo a segno: i danni subiti sono ingentissimi, anche perché, racconta il quotidiano, nella gioielleria si effettuano anche riparazioni, per questo motivo Tombelli dice che “ci hanno portato via tutto”.
È l’esasperazione, però, il sentimento che sembra prevalere. Un’esasperazione acuita sia dal fatto che si tratta del secondo colpo in pochi giorni, sia perché, dice Tombelli al quotidiano, “non si possono più tollerare questi episodi, non ci sono giustificazioni. Capisco che non ci siano uomini e pattuglie sufficienti, ma abbiamo aspettato più di quaranta minuti prima che arrivasse qualcuno. Non è possibile che i cittadini non si sentano tutelati. Chiediamo più sicurezza, e alla politica chiediamo impegno e di cambiare qualche norma, permettendo alle forze dell’ordine di intervenire più rapidamente”.
“Io non sono per la violenza, ma per far fronte alla situazione serve la certezza della pena, perché questo è il miglior modo per evitare i reati”.
Intanto il sindaco di Montelupo Fiorentino, Simone Londi, ha chiesto che si riunisca il Consiglio provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “chiederemo un incremento della presenza di pattuglie a supporto delle forze dell'ordine di Montelupo in modo da scongiurare episodi analoghi”.
È affranto anche il titolare del negozio, Mariano Tombelli, che ieri, mentre i malviventi svaligiavano la sua gioielleria, si trovava a Empoli per svolgere alcune commissioni.
Come racconta questa mattina La Nazione, Tombelli ha ricevuto un messaggio dalla moglie, Silvia Gori, intorno alle dieci, e si è subito recato sul posto, ma è arrivato tardi, il colpo ormai era stato messo a segno: i danni subiti sono ingentissimi, anche perché, racconta il quotidiano, nella gioielleria si effettuano anche riparazioni, per questo motivo Tombelli dice che “ci hanno portato via tutto”.
È l’esasperazione, però, il sentimento che sembra prevalere. Un’esasperazione acuita sia dal fatto che si tratta del secondo colpo in pochi giorni, sia perché, dice Tombelli al quotidiano, “non si possono più tollerare questi episodi, non ci sono giustificazioni. Capisco che non ci siano uomini e pattuglie sufficienti, ma abbiamo aspettato più di quaranta minuti prima che arrivasse qualcuno. Non è possibile che i cittadini non si sentano tutelati. Chiediamo più sicurezza, e alla politica chiediamo impegno e di cambiare qualche norma, permettendo alle forze dell’ordine di intervenire più rapidamente”.
“Io non sono per la violenza, ma per far fronte alla situazione serve la certezza della pena, perché questo è il miglior modo per evitare i reati”.
Intanto il sindaco di Montelupo Fiorentino, Simone Londi, ha chiesto che si riunisca il Consiglio provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica: “chiederemo un incremento della presenza di pattuglie a supporto delle forze dell'ordine di Montelupo in modo da scongiurare episodi analoghi”.
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