Il proprietario è stato condotto in questura

Al momento del controllo, l'operaio cinese ha cercato di cavarsela fornendo alla polizia municipale il documento di un connazionale, rilasciato da un Comune del Nord Italia.

Agli agenti, però, è stato subito evidente il tentativo di raggiro, anche perchél'uomo presenta un grande tatuaggio sul collo non presente nella foto sul documento d'identità.

L'uomo, una trentina d'anni, quindi è stato condotto in questura a Prato per il fotosegnalamento e l'eventuale rimpatrio. 
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