Nei giorni scorsi, nella sede di Sesto Fiorentino del NurSind, si è svolto un incontro con l’onorevole Debora Serracchiani per discutere della situazione del personale infermieristico nel carcere di Sollicciano. All’incontro hanno partecipato anche Federico Gianassi, capogruppo del PD in Commissione Giustizia, e Giampaolo Giannoni, segretario regionale del sindacato delle professioni infermieristiche.
Giannoni ha espresso apprezzamento per l’attenzione di Serracchiani: "Ho accolto con piacere la richiesta dell’onorevole Serracchiani, che ha preso a cuore il nostro grido d’allarme sulla situazione del personale sanitario nelle carceri toscane, in particolare a Sollicciano. Servono interventi concreti a breve termine: nel 2023 ci sono state 38 segnalazioni di aggressioni a infermieri e OSS, oltre a numerose offese verbali e minacce non formalizzate. Dall’inizio dell’anno ci sono già stati molti altri casi. Un altro problema riguarda gli accessi impropri all’infermeria del carcere, con una media di 50-70 reclusi al giorno non accompagnati dagli agenti".
Serracchiani ha sottolineato la gravità della situazione: "A Sollicciano la carenza di organico colpisce sia il personale penitenziario che quello sanitario. Da mesi porto avanti l’iniziativa ‘Bisogna aver visto’, che prevede sopralluoghi nelle principali carceri italiane. Presto organizzeremo tavoli di restituzione per trovare soluzioni concrete. La sanità penitenziaria è stata trascurata per anni; per questo il Partito Democratico ha deciso di incontrare NurSind e gli altri soggetti coinvolti".
Gianassi ha concluso: "La figura degli infermieri deve essere valorizzata sia nelle carceri che nella sanità in generale. È una professione fondamentale senza la quale tutto il sistema rischia di andare in crisi. Il Partito Democratico sta scommettendo molto su questo e sulla difesa della sanità pubblica".
Giannoni ha espresso apprezzamento per l’attenzione di Serracchiani: "Ho accolto con piacere la richiesta dell’onorevole Serracchiani, che ha preso a cuore il nostro grido d’allarme sulla situazione del personale sanitario nelle carceri toscane, in particolare a Sollicciano. Servono interventi concreti a breve termine: nel 2023 ci sono state 38 segnalazioni di aggressioni a infermieri e OSS, oltre a numerose offese verbali e minacce non formalizzate. Dall’inizio dell’anno ci sono già stati molti altri casi. Un altro problema riguarda gli accessi impropri all’infermeria del carcere, con una media di 50-70 reclusi al giorno non accompagnati dagli agenti".
Serracchiani ha sottolineato la gravità della situazione: "A Sollicciano la carenza di organico colpisce sia il personale penitenziario che quello sanitario. Da mesi porto avanti l’iniziativa ‘Bisogna aver visto’, che prevede sopralluoghi nelle principali carceri italiane. Presto organizzeremo tavoli di restituzione per trovare soluzioni concrete. La sanità penitenziaria è stata trascurata per anni; per questo il Partito Democratico ha deciso di incontrare NurSind e gli altri soggetti coinvolti".
Gianassi ha concluso: "La figura degli infermieri deve essere valorizzata sia nelle carceri che nella sanità in generale. È una professione fondamentale senza la quale tutto il sistema rischia di andare in crisi. Il Partito Democratico sta scommettendo molto su questo e sulla difesa della sanità pubblica".
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