'Non si vergognano a chiedere soldi allo stato per gli scempi fatti con pali e binari' ha tuonato in un post su Facebook

Nei giorni scorsi l'assessore alla mobilità del Comune di Firenze Andrea Giorgio ha annunciato la volontà del Comune di Firenze di partecipare ad un bando ministeriale per accedere ai fodni necessari per togliere i pali e i fili della tramvia e sostituire i convogli con nuovi mezzi a batteria.
La decisione del Comune è stata duramente criticata dal Senatore fiorentino Paolo Marcheschi, che in un post su Facebook ha criticato aspramente la decisione.

"Sfacciati, spudorati, senza vergogna" ha scritto nel post Marcheschi, che ha accusato l'amministrazione di fare "opere complicate e costosissime" e di svendere "Firenze, regalando montagne di soldi dei cittadini a stranieri che imbruttiscono la città e mortificano il tessuto fiorentino. Rendono invivibile il centro, ormai invaso, facendo scappare chi ci è nato, travolto da turisti e finti studenti."

"Ora ci vogliono imporre uno stile di vita tutto tramvia e bicicletta. Attaccano anche la proprietà privata (la nostra, naturalmente, la loro la preservano eccome!) che, si sa, per loro è un principio indigeribile.Potrebbe sembrare una forma di totale disprezzo della città; in realtà, purtroppo, si tratta solo di drammatica incapacità" ha proseguito.

"Se lo facessero in malafede, non riuscirebbero infatti a farlo cosi male.Dall’alto di magistrali abilità, questi “ideologi” della devastazione, dopo aver tentato di realizzare un improbabile stadio con soldi pubblici, non si vergognano persino di chiedere innumerevoli soldi allo Stato per rimediare agli scempi fatti con pali e binari!".

"Spero che il Governo, dopo una sonora risata, si renda disponibile a dare sì 24 milioni… Ma di pacchine" ha concluso Marcheschi.

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