L’ex prodotto del settore giovanile viola tornerà a Firenze

Avviso ai naviganti, questo servizio potrebbe risultare non politicamente corretto.

Si mettano l’anima in pace tutti coloro che, in occasione di Fiorentina-Atalanta avevano in mente di riempire di fischi Zaniolo. E anche coloro che si sono fiondati sui siti a votare i sondaggi per esprimere il loro no al suo arrivo, anzi ritorno, quelli che hanno scritto o chiamato nelle radio e inondato i vari social network. Tempo sprecato, Zaniolo si fa, arriverà alla Fiorentina, con buona pace di tutti voi.

Tra i pro e i contro di questa operazione, bisogna ovviamente scindere tra i mille piani del caso. C’è quello comportamentale, perché di Zaniolo tutto si può dire tranne che sia uno stinco di santo, diciamo così. Esultanze provocatorie, con tanto di reprimende dal suo stesso allenatore, Gasperini, ‘da che pulpito…’, viene da dire. C’è quel vizio di togliersi la maglia per esultare, prendendosi sempre il giallo, una delle cose più stupide che un calciatore possa fare, ci perdoneranno quelli del politicamente corretto, c’è quella serie di rotture con piazze e allenatori che un po’, oggettivamente, fanno pensare. A Roma, d’altronde, non è che proprio lo amino, e i motivi sono tantissimi. Bhè, sappiamo già come potrebbe rispondere a domanda in sede di presentazione: “Come torni a Firenze dopo tanti anni? Sono andato via ragazzino, torno da uomo, ho una famiglia adesso”….Scommettiamo che dirà esattamente ciò? Vogliamo credergli? Bah, vabè. C’è sempre tempo per redimersi, anche se a qualcuno risulta più difficile, vedi il suo amico Balotelli. Ecco, appunto, esempio di come evitarsi l’etichetta di bad boy sia per alcuni molto ma molto più difficile. Fin qui i contro, ma metti caso che Zaniolo porti quella sfacciataggine positiva, quella capacità di fregarsene delle pressioni e delle paure, diciamo l’opposto di Colpani, per intendersi. Vabé.

Poi c’è quello tecnico del campo, in questo caso sono più i pro che i contro, sulla carta. Zaniolo può fare il centravanti, un po’ finto, l’esterno, il trequartista e la seconda punta. Poi, di certo non gli si potrà chiedere di fare il lavoro che fa Kean, che però si può chiedere a Kean e ad un altro paio di centravanti di quel tipo, quindi il paragone non regge. Ha un sinistro che fa invidia Zaniolo, per quanto non riesca a trovare continuità da una vita. Anzi, forse non l’ha mai proprio trovata. E qui entra in gioco l’altro aspetto della questione, quello fisico. Zaniolo si fa male con la stessa facilità con cui i treni delle ferrovie dello stato accumulano ritardi, vero Salvini? Ve lo avevamo detto che non era un servizio politicamente corretto.

Se si apre il noto sito transfermarkt con la cronistoria degli infortuni di Zaniolo servono due pagine per inserirli tutti. Quest’anno, a Bergamo, due volte problemi agli adduttori e tendinite per 27 giorni di stop totali, in sei mesi. Nel 2023/24 frattura del metatarso, due problemi fisici non meglio precisati, un problema all’inguine per 128 giorni di stop tra Galatasaray e Aston Villa. L’anno prima la spalla, nel 2020/21 il crociato, nel 2019/20 il crociato, con annessi problema al polpaccio vari. Più eventuali. Facendo i calcoli, che in questo caso ha fatto il sito transfermarkt, lo ricordiamo, perché non vorremmo pensaste che ci siamo messi lì a contare le partite perse e i giorni in cui è stato rotto in carriera Zaniolo perché…criticoni, in tutto ha saltato 130 partite in 6 stagioni e mezzo, per un totale di 730 giorni di stop in 6 anni e mezzo, che non contando i bisestili vuol dire 730 giorni su 2340 circa di attività. Praticamente, più all’inps che in campo. Vabè, mal pensanti, sì, anzi. Non politicamente corretti.

Poi c’è un altro aspetto, quello del retropensiero. Gasperini ha fatto rinascere De Ketelaere, Ilicic, Muriel e mille altri giocatori che si erano persi. Si mormora che abbia anche fatto dapprima alzare e poi camminare anche Lazzaro (moltiplicare pani e pesci ancora non gli è riuscito, ma mai dire mai), ma con Zaniolo non ci è riuscito. Se poi il Gasp decide di prendere e privarsi di un giocatore a metà stagione, quando è terzo in classifica, ai playoff di Champions etc…bah, vien da pensar male. D’altronde l’Atalanta, quando vende, ha questa strana e curiosa capacità di rifilare pacchi qua e là, non si sa bene come. Quindi, ribaltando il discorso, Zaniolo a Roma ha rotto con tutti, al Galatasaray dopo poco è stato mandato via, all'Aston Villa quasi non se lo ricordano neppure e adesso...lo stesso accadrà all'Atalanta. Evidentemente, qualcosa sotto c'è. Già, perché tornando indietro negli anni potrebbe tornare utile indagare sul perché alla Fiorentina decisero di privarsene così velocemente e prematuramente, da ragazzino, lo stesso che hanno fatto all'Inter. Qualcuno disse perché la famiglia era un po' troppo  ingombrante, che lui avesse un carattere da testa calda, che creasse problemi etc etc. Ecco, diciamo che poi, con gli anni, le previsioni si sono rivelate azzeccate. Vabe'.

Dicevamo, arriva Zaniolo. E se non vi piace, sticazzi, la Fiorentina ha deciso. E se non siete d'accordo...Ah, ovviamente, qualche dubbio e perplessità lo abbiamo anche noi eh. Teniamo alla Fiorentina come voi, ma siccome, come da premessa, questo voleva essere un servizio non politicamente corretto, volevamo mantenere la coerenza. Riassumendo: Zaniolo, mah. E chi lo ha preso bho.

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