Previsti sgravi fiscali per i proprietari e per gli inquilini in un affitto mensile più basso

Agevolazioni fiscali per i proprietari e canoni più bassi per i conduttori, calmierando i canoni e favorendo l'ampliamento del mercato. Questo l'obiettivo dei nuovi patti territoriali per i contratti di locazione, firmati a Prato tra associazioni degli inquilini e dei proprietari con il Comune nel ruolo di 'facilitatore'.
    
Gli accordi territoriali, che hanno la durata di tre anni a partire dal prossimo primo febbraio, definiscono le tipologie degli immobili presenti sul territorio pratese dividendoli per fasce e, in base a queste, viene fissato tetto minimo e il tetto massimo degli affitti. Tra gli obiettivi principali favorire l'allargamento del mercato delle locazioni, includendo immobili attualmente sfitti, favorire la possibilità di locazioni ai settori sociali più deboli attraverso il maggior utilizzo del canale del concordato e contrastare il problema degli sfratti esecutivi e della morosità incolpevole. Previsti sgravi fiscali per i proprietari attraverso il contratto concordato che si traducono per gli inquilini in un affitto mensile più basso.
    
"E' la vittoria della concertazione tra parti che hanno raggiunto una sintesi che determinerà un avanzamento e una garanzia per tutti i cittadini - ha detto l'assessore alle politiche sociali Sandro Malucchi - Le politiche alloggiative si dotano di un ulteriore strumento per dare risposte, in maniera unitaria, alle crescenti esigenze di una città come la nostra, in cui secondo i dati regionali vi è il 10% di case sfitte e in cui dal 2017 al 2022 le famiglie sotto la soglia Isee di 16.500 euro annui, che dà diritto all'accesso alle case di edilizia residenziale pubblica, sono passate da 12mila a 17mila".

Soddisfazione per l'accordo arriva da tutti i firmatari. Per il Sunia "si tratta anche di uno strumento di legalità, perché i benefici e gli sgravi fiscali devono andare a chi ne ha diritto", per Uppi "una delle novità più importanti è soprattutto l'obbligatorietà dell'attestazione dei contratti, che significa che sgravi fiscali e tassazioni agevolate scattano solo sulla base di contratti concordati e non con il contratto libero 4 4", mentre Uniat evidenzia come "l'obiettivo sia dare sia a inquilini e proprietari un accordo scritto trasparente che metta in chiaro quanto avere e quanto dare. 
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