Ammontano complessivamente a 3,4 milioni di euro le risorse previste dal bando per il sostegno alle aziende agricole toscane che operano in zone soggette a vincoli naturali o ad altri vincoli specifici. Il bando, di prossima pubblicazione, prevede il termine ultimo per la presentazione della domanda di aiuto il 15 maggio.
"E' chiaro come occorra concentrare gli sforzi per garantire il presidio del territorio ed il sostegno alle imprese agricole che operano su territori montani - sottolinea in una nota il presidente della Regione Eugenio Giani -. La legge sulla Toscana diffusa appena approvata in Consiglio va anche in questa direzione. L'obiettivo è invertire la tendenza del progressivo calo della popolazione in tali aree, con risvolti importanti anche sulla tutela del territorio e degli equilibri idrogeologici che finiscono per ripercuotersi sui territori più popolati".
Per la vicepresidente della Regione e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi "questi 3,4 milioni sono le prime risorse del bando, che verranno poi integrate con una modifica del piano finanziario. L'analisi di contesto sulle zone caratterizzate da vincoli naturali o da altri vincoli specifici evidenzia come le carenze strutturali di queste zone, soprattutto in relazione alla struttura demografica, ad esempio la popolazione più anziana o le differenze di genere più marcate, o in relazione alla struttura economica, determinino maggiori costi di produzione e minori quantità di prodotto".
"Tuttavia - aggiunge Saccardi - occorre mettere in campo tutti i sostegni possibili perché le zone montane e svantaggiate rappresentano per la Toscana poco più della metà dell'intero territorio regionale ed in esse si concentrano la maggior parte delle attività agricole e zootecniche di maggior valore qualitativo, come produzioni tipiche e tradizionali, di valore ambientale, come il presidio del territorio, prevenzione dal dissesto idrogeologico, biodiversità e di valore paesaggistico perché mantengono le superfici coltivate e il rispetto alla rinaturalizzazione delle stesse superfici a seguito di abbandono”.
"E' chiaro come occorra concentrare gli sforzi per garantire il presidio del territorio ed il sostegno alle imprese agricole che operano su territori montani - sottolinea in una nota il presidente della Regione Eugenio Giani -. La legge sulla Toscana diffusa appena approvata in Consiglio va anche in questa direzione. L'obiettivo è invertire la tendenza del progressivo calo della popolazione in tali aree, con risvolti importanti anche sulla tutela del territorio e degli equilibri idrogeologici che finiscono per ripercuotersi sui territori più popolati".
Per la vicepresidente della Regione e assessora all'agricoltura Stefania Saccardi "questi 3,4 milioni sono le prime risorse del bando, che verranno poi integrate con una modifica del piano finanziario. L'analisi di contesto sulle zone caratterizzate da vincoli naturali o da altri vincoli specifici evidenzia come le carenze strutturali di queste zone, soprattutto in relazione alla struttura demografica, ad esempio la popolazione più anziana o le differenze di genere più marcate, o in relazione alla struttura economica, determinino maggiori costi di produzione e minori quantità di prodotto".
"Tuttavia - aggiunge Saccardi - occorre mettere in campo tutti i sostegni possibili perché le zone montane e svantaggiate rappresentano per la Toscana poco più della metà dell'intero territorio regionale ed in esse si concentrano la maggior parte delle attività agricole e zootecniche di maggior valore qualitativo, come produzioni tipiche e tradizionali, di valore ambientale, come il presidio del territorio, prevenzione dal dissesto idrogeologico, biodiversità e di valore paesaggistico perché mantengono le superfici coltivate e il rispetto alla rinaturalizzazione delle stesse superfici a seguito di abbandono”.
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