Bianchi: “In un momento in cui si chiedono obblighi assicurativi alle imprese, l’intervento del Pubblico è quanto mai un dovere inderogabile”

“A novembre 2023 venivamo colpiti da una pesante alluvione di cui ancora oggi imprese e cittadini stanno pagando lo scotto, ma a quasi un anno di distanza niente o poco si sa in merito ai lavori di messa in sicurezza del territorio, in particolare quelli di regimazione delle acque. La stagione del maltempo si avvicina ed eventi alluvionali hanno già colpito l’Emilia Romagna e, ieri notte, anche l’area tra Pisa e Livorno. Le domande sono legittime: la zona di Mercatale-Vinci, e più in generale l’Empolese Valdelsa, è al sicuro? Si è provveduto almeno alla pulizia di torrenti e reticoli?”.

 

È così che Fabio Bianchi, presidente di CNA Empolese Valdelsa, si rivolge al Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e al Comune di Vinci, chiedendo un incontro con Presidente e Sindaco in merito sia ai lavori fino ad oggi eseguiti che a quelli in programma.

 

“Nello stesso momento in cui al sistema imprenditoriale viene imposto di stipulare polizze a copertura dei rischi provocati da calamità naturali ed eventi catastrofali, l’intervento del Pubblico per la messa in sicurezza del territorio è ancor più cogente” prosegue Bianchi.

Quanto all’obbligo assicurativo confermato per il 2025, CNA fa sapere di aver chiesto una proroga: “è necessaria per definire le linee contenute nella Legge di Bilancio per il 2024 e colmare le incertezze del testo nonché per mettere le imprese nelle condizioni di sottoscrivere in piena consapevolezza polizze efficaci a costi che tengano effettivamente conto del principio di mutualità del rischio” conclude Bianchi.

CNA chiede inoltre che i premi siano esentati dall’imposizione fiscale del 22,25%.


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