Prorogati al 31 marzo 2025 i termini per la realizzazione degli interventi di ripristino e di rendicontazione dei contributi alle attività economiche e produttive extra agricole interessate dall'alluvione del novembre e dicembre 2023. Lo stabilisce un'ordinanza, la numero 154 del 5 dicembre scorso, emanata dal commissario delegato alla gestione del post alluvione, il governatore toscano Eugenio Giani, come rende noto la Regione Toscana.
Il provvedimento a cui si riferisce la proroga è quello dell'ordinanza 66 del 28 giugno scorso che prevedeva un contributo (fino a un massimo di 20 mila euro) per il ripristino dei danni dichiarati dalle attività economiche e produttive extra-agricole interessate dagli eventi del 3 novembre e del 5 dicembre 2023, come risultanti dal modello di 'Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l'immediata ripresa delle attività economiche e produttive' presentato entro il 9 febbraio scorso e relativo alle ordinanze commissariali 107 del 1 dicembre 2023 e 4 del 25 gennaio 2024.
"Abbiamo ricevuto numerose richieste per prorogare il termine, inizialmente fissato al 31 dicembre prossimo, per la difficoltà di terminare gli interventi entro questa data, sia per i ritardi da parte dei fornitori che per ottenere le perizie necessarie. Abbiamo pertanto deciso di accoglierle e di concedere altri tre mesi" ha commentato Giani.
Il provvedimento a cui si riferisce la proroga è quello dell'ordinanza 66 del 28 giugno scorso che prevedeva un contributo (fino a un massimo di 20 mila euro) per il ripristino dei danni dichiarati dalle attività economiche e produttive extra-agricole interessate dagli eventi del 3 novembre e del 5 dicembre 2023, come risultanti dal modello di 'Ricognizione dei danni subiti e domanda di contributo per l'immediata ripresa delle attività economiche e produttive' presentato entro il 9 febbraio scorso e relativo alle ordinanze commissariali 107 del 1 dicembre 2023 e 4 del 25 gennaio 2024.
"Abbiamo ricevuto numerose richieste per prorogare il termine, inizialmente fissato al 31 dicembre prossimo, per la difficoltà di terminare gli interventi entro questa data, sia per i ritardi da parte dei fornitori che per ottenere le perizie necessarie. Abbiamo pertanto deciso di accoglierle e di concedere altri tre mesi" ha commentato Giani.
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