Pittura e scrittura. L’inaugurazione di una mostra insieme alla presentazione di due libri. Tutto questo a Itaca, in via San Domenico, la residenza letteraria di Paolo Ciampi. La mostra di pittura si intitola “Il mare dentro”, opere di Angelo Rizzone, direttore della Libreria Gioberti con la passione per l’arte.
I libri sono “Marina” di Francesca Papp, con le illustrazioni appunto di Rizzone (Edizioni Udom) e “L’in/cubo di Rubik” di Vincenzo Lauria, con la prefazione di Liliana Ugolini (La Vita Felice Editore). A rendere l’evento ancora più interessante, le letture di Riccardo Biffoli e l’accompagnamento alla chitarra di Federico Riondino.
“Quando mi dedico ai quadri”, rivela Rizzone, “è sempre come entrare in una stanza dove trovo momenti solo per me, così i miei quadri sono spesso personali. I miei quadri hanno varie versioni, spesso in formati stretti. Questo è un paesaggio del sud (ndr il quadro nelle foto), perché mio padre era siciliano, di Montedoro, dove da bambino andavo sempre”.
Come nasce il libro “Marina”?
“Dal mio incontro con Francesca Papp in libreria. Mi disse che aveva visto i miei quadri su Instagram e, dato che stava facendo un libro sulle marine, mi chiese le illustrazioni”.
Come scrive nella quarta di copertina Francesca Papp: “Le marine di Angelo Rizzone riproducono puntualmente i miei versi, combaciano con le mie memorie e con le immagini interiori dei testi e li vivificano, creando degli archetipi collettivi e donando luce e colore alla parola”.
“I quadri di Angelo”, aggiunge l’autrice, “sono molto relazionali nel senso che ricercano proprio un contatto con chi li guarda, con l’intento di condividere delle emozioni profonde, in questo è il legame tra poesia e pittura”.
A seguire, la presentazione de “L’in/cubo di Rubik”, cinquantaquattro poesie in cui Lauria rimanda al gioco di Rubik e allo stesso tempo a un incubo, come metafora dell’impossibilità di ordinare ciò che di per sé, la vita, non può essere mai ordinata perfettamente.
I libri sono “Marina” di Francesca Papp, con le illustrazioni appunto di Rizzone (Edizioni Udom) e “L’in/cubo di Rubik” di Vincenzo Lauria, con la prefazione di Liliana Ugolini (La Vita Felice Editore). A rendere l’evento ancora più interessante, le letture di Riccardo Biffoli e l’accompagnamento alla chitarra di Federico Riondino.
“Quando mi dedico ai quadri”, rivela Rizzone, “è sempre come entrare in una stanza dove trovo momenti solo per me, così i miei quadri sono spesso personali. I miei quadri hanno varie versioni, spesso in formati stretti. Questo è un paesaggio del sud (ndr il quadro nelle foto), perché mio padre era siciliano, di Montedoro, dove da bambino andavo sempre”.
Come nasce il libro “Marina”?
“Dal mio incontro con Francesca Papp in libreria. Mi disse che aveva visto i miei quadri su Instagram e, dato che stava facendo un libro sulle marine, mi chiese le illustrazioni”.
Come scrive nella quarta di copertina Francesca Papp: “Le marine di Angelo Rizzone riproducono puntualmente i miei versi, combaciano con le mie memorie e con le immagini interiori dei testi e li vivificano, creando degli archetipi collettivi e donando luce e colore alla parola”.
“I quadri di Angelo”, aggiunge l’autrice, “sono molto relazionali nel senso che ricercano proprio un contatto con chi li guarda, con l’intento di condividere delle emozioni profonde, in questo è il legame tra poesia e pittura”.
A seguire, la presentazione de “L’in/cubo di Rubik”, cinquantaquattro poesie in cui Lauria rimanda al gioco di Rubik e allo stesso tempo a un incubo, come metafora dell’impossibilità di ordinare ciò che di per sé, la vita, non può essere mai ordinata perfettamente.
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