Il Consiglio regionale della Toscana ha approvato l'istituzione dell'Osservatorio regionale sulla desertificazione bancaria - 28% dei comuni toscani ha una filiale o nessuna - con una risoluzione approvata con 25 voti a favore (Pd, Iv e Lega), l'astensione del M5s mentre non ha partecipato al voto FdI. E' assegnato all'Osservatorio "il compito di monitorare l'evoluzione del fenomeno, raccogliere e analizzare dati aggiornati sulle chiusure degli sportelli, nonché di promuovere soluzioni mirate a garantire la presenza di tali servizi nelle aree più svantaggiate".
L'atto, illustrato dal presidente della commissione Aree interne, Marco Niccolai (Pd), nasce proprio "per contrastare il fenomeno della chiusura progressiva degli sportelli bancari", fenomeno che "riduce l'accesso ai servizi finanziari per i residenti e ha conseguenze particolarmente rilevanti nelle aree interne, rurali e montane, dove anche le alternative digitali sono spesso insufficienti per la mancanza di infrastrutture adeguate".
Niccolai ha rimarcato come "la mancanza di questo servizio sia particolarmente grave per le persone anziane" ma anche "per le piccole e medie imprese nell'accesso al credito", è preoccupante che "oramai il 28% dei comuni della Regione ha una filiale bancaria o non ne ha nessuna".
"La nascita di un Osservatorio è giusta" spiega il consigliere di FdI Diego Petrucci ma "sarebbe necessario creare, grazie al contributo di fondazioni bancarie, crediti cooperativi e di Fidi Toscana, un istituto di credito o un soggetto che possa avere anche una funzione sociale operando in queste aree in condizioni antieconomiche".
Per la Lega Marco Casucci ha sottolineato che "il territorio toscano ha perso troppi servizi" "che si accentua nelle aree rurali", "aree di frontiera come il Casentino vanno salvaguardate al meglio, si tratta di vallate particolarmente colpite".
Per il consigliere del Pd Marco Martini "le chiusure progressive hanno portato quasi il 30% dei comuni toscani a non avere sportelli bancari o ad averne soltanto uno, e questo vale ora anche per alcuni comuni con 10.000 abitanti".
Marco Stella (FI) ha sottolineato come "un osservatorio in Toscana non si neghi a nessuno. Nella Regione proliferano. Per me lo strumento dell'Osservatorio non serve. Le soluzioni deve promuoverle la politica non l'osservatorio". "L'osservatorio - ha detto Stella rivolgendosi al presidente Niccolai - è la sua Commissione. È compito della politica non dell'osservatorio dare delle risposte". "Gli Osservatori servono - ha replicato a Stella per il Pd Valentina Mercanti - magari ci fossero su ogni argomento. Danno fonti statistiche e report che poi utilizziamo".
Il capogruppo di FdI Vittorio Fantozzi ha sottolineato come "vada benissimo mappare la situazione della desertificazione bancaria e fare una risoluzione, ma bisogna anche dire che questo tipo di proposte restano lettera morta. La commissione Aree interne è importante, ma non abbiamo strumenti reali per incidere".
L'atto, illustrato dal presidente della commissione Aree interne, Marco Niccolai (Pd), nasce proprio "per contrastare il fenomeno della chiusura progressiva degli sportelli bancari", fenomeno che "riduce l'accesso ai servizi finanziari per i residenti e ha conseguenze particolarmente rilevanti nelle aree interne, rurali e montane, dove anche le alternative digitali sono spesso insufficienti per la mancanza di infrastrutture adeguate".
Niccolai ha rimarcato come "la mancanza di questo servizio sia particolarmente grave per le persone anziane" ma anche "per le piccole e medie imprese nell'accesso al credito", è preoccupante che "oramai il 28% dei comuni della Regione ha una filiale bancaria o non ne ha nessuna".
"La nascita di un Osservatorio è giusta" spiega il consigliere di FdI Diego Petrucci ma "sarebbe necessario creare, grazie al contributo di fondazioni bancarie, crediti cooperativi e di Fidi Toscana, un istituto di credito o un soggetto che possa avere anche una funzione sociale operando in queste aree in condizioni antieconomiche".
Per la Lega Marco Casucci ha sottolineato che "il territorio toscano ha perso troppi servizi" "che si accentua nelle aree rurali", "aree di frontiera come il Casentino vanno salvaguardate al meglio, si tratta di vallate particolarmente colpite".
Per il consigliere del Pd Marco Martini "le chiusure progressive hanno portato quasi il 30% dei comuni toscani a non avere sportelli bancari o ad averne soltanto uno, e questo vale ora anche per alcuni comuni con 10.000 abitanti".
Marco Stella (FI) ha sottolineato come "un osservatorio in Toscana non si neghi a nessuno. Nella Regione proliferano. Per me lo strumento dell'Osservatorio non serve. Le soluzioni deve promuoverle la politica non l'osservatorio". "L'osservatorio - ha detto Stella rivolgendosi al presidente Niccolai - è la sua Commissione. È compito della politica non dell'osservatorio dare delle risposte". "Gli Osservatori servono - ha replicato a Stella per il Pd Valentina Mercanti - magari ci fossero su ogni argomento. Danno fonti statistiche e report che poi utilizziamo".
Il capogruppo di FdI Vittorio Fantozzi ha sottolineato come "vada benissimo mappare la situazione della desertificazione bancaria e fare una risoluzione, ma bisogna anche dire che questo tipo di proposte restano lettera morta. La commissione Aree interne è importante, ma non abbiamo strumenti reali per incidere".
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