L'azione risale ad agosto: fu interrotta la linea Firenze-Bologna

Eseguita dalla Digos di Firenze un'ordinanza cautelare agli arresti domiciliari - con applicazione di braccialetto elettronico - nei confronti di una persona accusato di aver attentato l'8 agosto scorso alla sicurezza dell'Alta Velocità sulla tratta Firenze-Bologna, danneggiando un quadro elettrico, un piezometro e il relativo modem per la trasmissione dati, che servono per il monitoraggio dell'infrastruttura ferroviaria, causando l'interruzione della linea. Contestato anche l'ipotesi di rimozione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro. Il gip ha riconosciuto l'aggravantedella finalità di terrorismo.

Il destinatario dell'ordinanza, si spiega in una nota della Procura, "risulta già attinto da custodia cautelare ed è attualmente soggetto a processo per altri sei episodi analoghi per cui è stato tratto in arresto il 25 gennaio 2022, commessi nei pressi della galleria Scheggianico", la stessa interessata dall'azione dell'8 agosto scorso.  

Per l'attentato dell'estate scorsa, spiega una nota della Procura, l'indagato è stato ritenuto "l'autore o, comunque, l'ispiratore" dell'azione, avvenuta nel territorio di Firenzuola(Firenze). Chi agì "disalimentò con strappo dei cavi le due telecamere di videosorveglianza che monitorano il piazzale ove è ubicata la cabina Qmt 16 e il posto di esodo, impedendo di visionare la galleria e il relativo soccorso di eventuali passeggeri. L'insieme dei danni provocati compromise e mise in pericolo l'intero sistema di soccorso e la gestione dell'emergenza della galleria Scheggianico".

L'attentato "determinò l'interruzione della linea ferroviaria dalle 19 dell'8 agosto alle 00,37 del giorno successivo, con gravi ritardi e ripercussioni sulla linea".
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