Da oggi, Vasco Rossi sarà un po’ più fiorentino. Sì, perché questo pomeriggio, alle 17, nella splendida cornice del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze, la sindaca Sara Funaro gli ha consegnato le chiavi della città, una riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte di Firenze.
Un gesto importante e sicuramente sentito per dire grazie a un artista che ha accompagnato la vita di intere generazioni (anche) nel capoluogo toscano. Un’operazione a cui il Comune ha lavorato da settembre scorso e che ha riscosso grande successo, considerate le oltre 4mila mail arrivate per partecipare all’evento.
Grazie a questa iniziativa, il Blasco ha avuto la possibilità – mai avuta prima – di visitare le stanze di Palazzo Vecchio e vedere un ambiente che nella storia della città e dell’Italia ha avuto un ruolo storico e culturale determinante. Un Vasco evidentemente emozionato e felice, non poteva concludere al meglio i suoi giorni fiorentini, iniziati con un doppio concerto alla Visarno Arena che, tra giovedì 5 e venerdì 6 giugno, ha visto la presenza di oltre 130mila spettatori per cantare a squarciagola le canzoni del rocker di Zocca.
È stata la sindaca Sara Funaro ad introdurre la cerimonia: "Bellissimo vedere il salone dei Cinquecento così pieno - ha detto - ringrazio tutti i fan presenti. Purtroppo questo è il salone dei Cinquecento e non dei cinquemila, mi dispiace che non siamo riusciti ad accogliere tutti, ma ci possono seguire anche dall'esterno. È un momento di grande emozione per me e penso per tutti i voi, il più emozionante e bello in questo anno da sindaca". Poi ha preso la parola lui, Vasco, osannato dai fan che hanno riempito il Salone dei Cinquecento e anche da tutti quelli che sono rimasti fuori a seguire la cerimonia su un maxi schermo: "Sto molto bene, sono incantato da questo posto meraviglioso che non avevo mai avuto occasione di visitare. Firenze è la città d'arte più bella del mondo". Poi, dopo il tradizionale suono delle chiarine, è arrivato il momento della consegna delle chiavi dell della città, dopo la quale Vasco ha letto un messaggio di ringraziamento lungo e intenso: "Mi sono scritto una cosa da dire perché mi emoziono. Ringrazio la sindaca, la giunta e tutta la città per questo straordinario riconoscimento, per me è veramente un grande onore essere riconosciuto in una città così ricca di storia e di arte, sono emozionato e fiero. Firenze è la Culla del Rinascimento, dove sono nati i più grandi artisti del mondo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri e tanti altri... A Firenze a suonare ci vengo da molto tempo, dagli inizi degli anni Ottanta, e ho sempre trovato un pubblico caldissimo, focoso, che mi ha accolto con entusiasmo e che ama le mie canzoni, e ancora oggi, quello che io definisco il mio popolo, il popolo del rock, non si è smentito: 130mila cuori che battevano all'unisono nei miei ultimi due concerti. Ogni volta rimango incantato da questo straordinario affetto, sono state due serate una più bella dell'altra".
E poi ha aggiunto, scherzando: "Ho telefonato a mia mamma ieri e le ho detto che mi avrebbero dato le chiavi della città di Firenze e lei mi ha detto: ma sono sicuri? Qualche anno fa anche io avrei detto attenzione a darmi le chiavi, ma adesso sono diventato più tranquillo".
Vasco Rossi – cha tra trascorso il fine settimana alle porte di Firenze – rimarrà nella Culla del Rinascimento fino alla vigilia dei suoi concerti al “Maradona” di Napoli (in programma il 16 e 17 giugno), facendo il “pendolare” da Firenze, invece, per le date bolognesi del suo show (in programma l’11 e 12 giugno). Del resto, avendo ricevuto le chiavi della città, da oggi in poi, potrà entrare a uscire da Firenze quando vorrà. Conscio di essere sempre il benvenuto.
Un gesto importante e sicuramente sentito per dire grazie a un artista che ha accompagnato la vita di intere generazioni (anche) nel capoluogo toscano. Un’operazione a cui il Comune ha lavorato da settembre scorso e che ha riscosso grande successo, considerate le oltre 4mila mail arrivate per partecipare all’evento.
Grazie a questa iniziativa, il Blasco ha avuto la possibilità – mai avuta prima – di visitare le stanze di Palazzo Vecchio e vedere un ambiente che nella storia della città e dell’Italia ha avuto un ruolo storico e culturale determinante. Un Vasco evidentemente emozionato e felice, non poteva concludere al meglio i suoi giorni fiorentini, iniziati con un doppio concerto alla Visarno Arena che, tra giovedì 5 e venerdì 6 giugno, ha visto la presenza di oltre 130mila spettatori per cantare a squarciagola le canzoni del rocker di Zocca.
È stata la sindaca Sara Funaro ad introdurre la cerimonia: "Bellissimo vedere il salone dei Cinquecento così pieno - ha detto - ringrazio tutti i fan presenti. Purtroppo questo è il salone dei Cinquecento e non dei cinquemila, mi dispiace che non siamo riusciti ad accogliere tutti, ma ci possono seguire anche dall'esterno. È un momento di grande emozione per me e penso per tutti i voi, il più emozionante e bello in questo anno da sindaca". Poi ha preso la parola lui, Vasco, osannato dai fan che hanno riempito il Salone dei Cinquecento e anche da tutti quelli che sono rimasti fuori a seguire la cerimonia su un maxi schermo: "Sto molto bene, sono incantato da questo posto meraviglioso che non avevo mai avuto occasione di visitare. Firenze è la città d'arte più bella del mondo". Poi, dopo il tradizionale suono delle chiarine, è arrivato il momento della consegna delle chiavi dell della città, dopo la quale Vasco ha letto un messaggio di ringraziamento lungo e intenso: "Mi sono scritto una cosa da dire perché mi emoziono. Ringrazio la sindaca, la giunta e tutta la città per questo straordinario riconoscimento, per me è veramente un grande onore essere riconosciuto in una città così ricca di storia e di arte, sono emozionato e fiero. Firenze è la Culla del Rinascimento, dove sono nati i più grandi artisti del mondo, Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Dante Alighieri e tanti altri... A Firenze a suonare ci vengo da molto tempo, dagli inizi degli anni Ottanta, e ho sempre trovato un pubblico caldissimo, focoso, che mi ha accolto con entusiasmo e che ama le mie canzoni, e ancora oggi, quello che io definisco il mio popolo, il popolo del rock, non si è smentito: 130mila cuori che battevano all'unisono nei miei ultimi due concerti. Ogni volta rimango incantato da questo straordinario affetto, sono state due serate una più bella dell'altra".
E poi ha aggiunto, scherzando: "Ho telefonato a mia mamma ieri e le ho detto che mi avrebbero dato le chiavi della città di Firenze e lei mi ha detto: ma sono sicuri? Qualche anno fa anche io avrei detto attenzione a darmi le chiavi, ma adesso sono diventato più tranquillo".
Vasco Rossi – cha tra trascorso il fine settimana alle porte di Firenze – rimarrà nella Culla del Rinascimento fino alla vigilia dei suoi concerti al “Maradona” di Napoli (in programma il 16 e 17 giugno), facendo il “pendolare” da Firenze, invece, per le date bolognesi del suo show (in programma l’11 e 12 giugno). Del resto, avendo ricevuto le chiavi della città, da oggi in poi, potrà entrare a uscire da Firenze quando vorrà. Conscio di essere sempre il benvenuto.
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