Un'operazione costruita nel tempo per portare a Firenze l'ennesimo talento del calcio italiano

La Fiorentina ha ormai virtualmente chiuso l’accordo per l’arrivo di Jacopo Fazzini, centrocampista classe 2003 cresciuto nel settore giovanile dell’Empoli e oggi tra i profili più interessanti del panorama italiano Under 21. La trattativa, avviata da tempo, ha conosciuto un'accelerazione decisiva nelle ultime ore, portando le due società a un’intesa che soddisfa entrambe le parti. La cifra concordata è di circa 10 milioni di euro, con ulteriori 2 milioni legati a bonus. Manca soltanto l’ufficialità, che arriverà al termine dell’impegno del calciatore con la Nazionale Under 21 all’Europeo in Slovacchia.

Si tratta di un’operazione importante sotto diversi punti di vista. Non solo per il valore tecnico del giocatore, ma anche per le implicazioni emotive e simboliche che porta con sé: Fazzini, originario di Capezzano Pianore, nel cuore della Versilia, è un autentico tifoso viola sin da bambino. Il suo passaggio alla Fiorentina rappresenta, in un certo senso, la realizzazione di un sogno. Dopo otto anni trascorsi all’Empoli, tra settore giovanile e prima squadra, è pronto a scrivere una nuova pagina della sua giovane carriera, a soli 22 anni.

La Fiorentina non è arrivata per prima sul talento empolese, ma è certamente il club che ha lavorato con maggiore costanza e convinzione per assicurarselo. Già lo scorso gennaio, la società viola aveva tentato l’affondo decisivo, ma in quell’occasione la trattativa si arenò a causa delle richieste economiche dell’Empoli, allora ancora in corsa per la salvezza. La retrocessione maturata a fine stagione ha però cambiato le carte in tavola, spingendo il presidente Fabrizio Corsi a rivedere al ribasso le proprie pretese.

La concorrenza, nel frattempo, non era mancata: Bologna, Lazio e Napoli avevano tutti manifestato interesse per il centrocampista. Tuttavia, la volontà del giocatore di approdare a Firenze ha fatto la differenza. In contatto continuo con l’entourage viola anche durante gli impegni internazionali, Fazzini ha fatto sapere fin da subito di preferire la destinazione gigliata, anche per via del legame affettivo con la maglia e la città.


Sul piano tecnico, Fazzini è un centrocampista completo, capace di abbinare visione di gioco, corsa e qualità nelle giocate. A soli 22 anni ha già collezionato 72 presenze in Serie A, con 5 reti all’attivo. Il suo debutto tra i professionisti è avvenuto a San Siro contro l’Inter, uno dei palcoscenici più difficili del calcio italiano, e da quel momento ha saputo ritagliarsi uno spazio sempre più importante nella formazione azzurra.

Nonostante la giovane età, il giocatore vanta una notevole maturità tattica. Questo lo ha reso un punto di riferimento per la Nazionale Under 21, dove figura tra gli elementi più esperti e continui. Il suo stile di gioco è stato spesso paragonato a quello di Luka Modric, al punto che sui social è già stato ribattezzato “il Modric della Versilia”. Un soprannome che, pur con le dovute proporzioni, restituisce bene l’idea delle sue caratteristiche tecniche e del suo potenziale futuro.


L’arrivo di Fazzini alla Fiorentina si inserisce perfettamente nella strategia del club toscano, da anni attento a valorizzare giovani talenti italiani e stranieri. Il centrocampista firmerà un contratto quinquennale e si aggiungerà a una rosa che punta a consolidarsi nella parte alta della classifica e a ritagliarsi uno spazio stabile in Europa.

Con l’ingaggio di Fazzini, la società viola colma anche una lacuna simbolica: sarà infatti il primo toscano della rosa dopo diversi anni, un dettaglio non secondario per una tifoseria molto legata all’identità territoriale. Un ritorno alle radici, in un certo senso, che va di pari passo con la volontà di investire su un progetto tecnico ambizioso ma sostenibile.


Curioso il parallelo con Riccardo Saponara, anche lui passato da Empoli a Firenze e indicato dallo stesso Fazzini come una sorta di mentore. I due hanno condiviso lo spogliatoio e, per certi versi, una traiettoria professionale simile. Ma se Saponara ha alternato alti e bassi nella sua esperienza in maglia viola, Fazzini arriva con la consapevolezza di dover subito dimostrare il proprio valore, forte però di una maggiore continuità finora mostrata nella massima serie.

Il trasferimento di Jacopo Fazzini alla Fiorentina è più di una semplice operazione di mercato: è il simbolo di un ritorno alle origini, di un progetto sportivo che vuole coniugare qualità, territorialità e crescita. I viola si assicurano un talento autentico, pronto per il grande salto, mentre l’Empoli saluta uno dei suoi gioielli più preziosi. E per il giovane centrocampista, cresciuto tra la sabbia della Versilia e i campi della Serie A, si apre finalmente il capitolo più atteso della sua carriera.
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