La scultrice francese esplora femminilità e maternità

Per la prima volta la scultrice francese Ingrid Donat porta il suo linguaggio artistico nel mondo della porcellana, realizzando un nuovo capitolo del progetto Ginori arte firmato dalla nota manifattura fiorentina, dal 2013 parte del gruppo del lusso Kering.

Di madre svedese e padre originario dell'Isola di Réunion, Donat spesso nelle sue opere si ispira alle arti decorative francesi e alle tradizioni artistiche di diverse culture, esplorando temi come la femminilità e la maternità. Per Ginori 1735 ha creato una collezione che guarda alle alle tecniche di scarificazione, già esplorate in passato lavorando materiali come bronzo, legno, pergamena e tessuti. Il protagonista del progetto è il servizio Maya in porcellana bianca avorio.

"La porcellana mi ha sorpreso - ha spiegato l'artista, cresciuta in Svezia, ma basata a Parigi da quando ha 19 anni -, è un materiale puro ma estremamente espressivo e la manifattura l'ha trattata con una cura poetica''. Attorno a questi elementi la tavola si completa con un set di calici in cristallo, posate in argento lucido, accessori in bronzo e biancheria in lino ricamato.





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