Il sindacato fiorentino chiede al patron de l’Antico Vinaio di sollecitare Glovo e Assodelivery sul rispetto dei lavoratori delle piattaforme digitali

Il sindacato Nidil Cgil Firenze scrive una lettera aperta all'imprenditore fiorentino Tommaso Mazzanti, patron de l'Antico Vinaio - la celebre catena internazionale di schiacciate partita dal negozio dei genitori -, affinché chieda a Glovo di rendersi "disponibile fattivamente a discutere il miglioramento delle condizioni di lavoro dei ciclofattorini" della piattaforma. "Caro Tommaso - si legge - 'bada come... li trattano'. Ti rubiamo l'incipit del tuo celebre slogan ma non ci riferiamo a te, abbiamo solo visto dai tuoi canali social la risonanza che hai dato all'accordo con Glovo, legittimamente".

Quindi, scrive il sindacato, "sicuramente la collaborazione tra Antico Vinaio e Glovo sarà proficua ma ti chiediamo uno sforzo: siccome vieni dalla strada e sai quali sono le difficoltà che chi lavora nel settore si trova ad affrontare, avendo una spiccata attenzione alle condizioni di collaboratrici e collaboratori e al trattamento di questi, ti chiediamo di fare pressione affinché Glovo e con esso Assodelivery (che come associazione di categoria rappresenta Glovo e Deliveroo) si renda disponibile fattivamente a discutere il miglioramento delle condizioni di lavoro dei rider", i fattorini, "alla luce della rappresentanza che abbiamo costruito nel tempo e tenendo conto della Direttiva Piattaforme Digitali entrata in vigore dall'1 dicembre 2024 e che anche il nostro Paese dovrà recepire entro due anni". 
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