Casini a Radio Bruno: "E' un match super classico e atteso da entrambe le tifoserie

“Sicuramente Juventus-Fiorentina o Fiorentina-Juventus sono partite classiche della Serie A, è inutile girarci intorno”, così Francesco Casini, consigliere di Italia Viva a Palazzo Vecchio, ai microfoni di Radio Bruno.

I 3 punti di tutte le partite sono importanti, ma oggettivamente bisogna dirlo: questa è una sfida sentita, anche dagli juventini, molto più di quanto possano sembrare. È una partita classica perché rievoca il tema ‘meglio secondi che ladri’”, aggiunge Casini.

Un match “che ha scritto la storia della Serie A. La Fiorentina e la Juventus hanno segnato comunque il cammino di questo campionato. Ovviamente, per carità, la Juventus è più titolata, ma vedendo i punti della classifica all-time, la Fiorentina rimane comunque una squadra di vertice”, spiega Casini.

"È una partita che tutti i tifosi, di entrambe le squadre, sentono, e che qui a Firenze sentiamo particolarmente. Una sfida che mi aspetto essere sicuramente di livello. Sono due squadre che possono offrire del bel calcio. Ci sono anche degli ex di grande rilievo, quindi credo che sarà una partita molto emozionante. Tutto questo, però, non deve distogliere l’attenzione dall’importanza della gara. La Fiorentina deve dimostrare di ritrovare quell’attenzione e quella concentrazione che, secondo me, sono mancate nelle ultime due partite. È una partita su cui la Fiorentina può rifarsi, e se vogliamo dirla tutta, è la Juventus che ha più da perdere, dovendo giocare e correndo maggiori rischi”, sottolinea Casini.

La Juventus non si aspettava di trovarsi in questa posizione. Mai come quest’anno arrivano al Franchi le due squadre appaiate: stessi gol subiti, quasi gli stessi gol fatti e gli stessi punti.Due squadre che stanno seguendo un percorso simile in campionato.

Oggettivamente, essere così distanti dal primo posto – considera Casini – e appaiati alla Fiorentina, anche se con una partita in meno rispetto ai viola, penso che loro abbiano molto più da perdere. Noi dobbiamo andare là, fare la nostra partita, giocare come abbiamo dimostrato di saper fare, come una squadra coriacea che sa difendersi. È una partita che attendo con grande interesse. Domani, alle 18, nessun altro impegno: è una priorità”.

La Fiorentina sta anche affrontando un cambio generazionale dal punto di vista delle figure carismatiche nello spogliatoio. Il capitano Biraghi è destinato a partire, e anche Quarta, il vicecapitano, sembra in procinto di lasciare. Quali sono, allora, le figure che possono guidare la squadra?

Sicuramente sta avvenendo una rivoluzione in casa Fiorentina, ma è normale. Si è chiuso un ciclo durato tanti anni. A Biraghi e Quarta – sottolinea Casiniaggiungerei anche Milenković: non era solo il perno della difesa, ma anche un altro senatore, un altro capitano che si alternava come seconda opzione dopo Biraghi. Questa rivoluzione sta avvenendo, si sta concludendo, ed è naturale che sia così. Fa parte dei cicli, fa parte del calcio. Detto questo, mi aspetto che siano i nuovi giocatori a prendere in mano la squadra. La base di partenza sono i due centrali che hanno il viola nel cuore e sono cresciuti in questi anni, Ranieri e Comuzzo sopra tutti. Però ci sono anche i nuovi arrivati che stanno facendo la differenza. Il portiere De Gea sta dimostrando non solo valore, ma anche caratura internazionale. Anche Kean, dal punto di vista dell’integrazione con gli altri compagni, mi sembra abbia fatto qualcosa di importante”.
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