Tornano "I Concerti di Badia" la rassegna estiva organizzata dagli Amici della Musica di Tavarnelle (Firenze) in collaborazione con la Fondazione Ort a Badia di Passignano.
All'interno del cortile dell'Abbazia apre la rassegna musicale il primo violino dell'Ort, Giacomo Bianchi che si fa concertatore e protagonista nelle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi giovedì 18 luglio. Con lui anche il primo oboe dell'orchestra, Flavio Giuliani solisti entrambi nel Concerto per violino, oboe e orchestra di Johan Sebastian Bach.
A seguire due appuntamenti dedicati al violoncello. Sabato 27 luglio, con una musicista affermata che ha contribuito in modo decisivo al rilancio del repertorio solistico del novecento italiano: Silvia Chiesa tra le interpreti italiane più in vista sulla scena internazionale. Dedicataria di opere per strumento e orchestra a firma dei maggiori compositori d'oggi, in questa occasione si fa interprete dell'Ottocento di Robert Schumann nel Concerto per violoncello e orchestra op.129. Segue "La pendola", una delle dodici sinfonie che Haydn compose in occasione dei suoi due viaggi a Londra diretta dal giovane maestro tedesco Niklas Benjamin Hoffmann, che si è fatto le ossa come direttore assistente alla London Symphony Orchestra, già annunciato dall'Ort nel cartellone della stagione 24/25.
In chiusura, lunedì 5 agosto, il direttore principale dell'Ort Diego Ceretta dal podio dirige il giovane talento Ettore Pagano. Classe 2003 e già una stella internazionale del violoncello. Si è diplomato nel 2021 al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma, allievo anche di Enrico Dindo, David Geringas e Antonio Meneses. Si esibirà nel Une Larme ("una lacrima"), brano tra i più toccanti di Gioachino Rossini, qui nella versione rivisitata dal pianista e compositore Eliodoro Sollima e nel Concerto n.1 per violoncello e orchestra op.33 di Camille Saint-Saëns. Completano il programma l'Ouverture in stile italiano di Franz Schubert e la Sinfonia n.4 op.90 di Mendelssohn chiamata "Italiana".
All'interno del cortile dell'Abbazia apre la rassegna musicale il primo violino dell'Ort, Giacomo Bianchi che si fa concertatore e protagonista nelle Quattro stagioni di Antonio Vivaldi giovedì 18 luglio. Con lui anche il primo oboe dell'orchestra, Flavio Giuliani solisti entrambi nel Concerto per violino, oboe e orchestra di Johan Sebastian Bach.
A seguire due appuntamenti dedicati al violoncello. Sabato 27 luglio, con una musicista affermata che ha contribuito in modo decisivo al rilancio del repertorio solistico del novecento italiano: Silvia Chiesa tra le interpreti italiane più in vista sulla scena internazionale. Dedicataria di opere per strumento e orchestra a firma dei maggiori compositori d'oggi, in questa occasione si fa interprete dell'Ottocento di Robert Schumann nel Concerto per violoncello e orchestra op.129. Segue "La pendola", una delle dodici sinfonie che Haydn compose in occasione dei suoi due viaggi a Londra diretta dal giovane maestro tedesco Niklas Benjamin Hoffmann, che si è fatto le ossa come direttore assistente alla London Symphony Orchestra, già annunciato dall'Ort nel cartellone della stagione 24/25.
In chiusura, lunedì 5 agosto, il direttore principale dell'Ort Diego Ceretta dal podio dirige il giovane talento Ettore Pagano. Classe 2003 e già una stella internazionale del violoncello. Si è diplomato nel 2021 al Conservatorio di Santa Cecilia, a Roma, allievo anche di Enrico Dindo, David Geringas e Antonio Meneses. Si esibirà nel Une Larme ("una lacrima"), brano tra i più toccanti di Gioachino Rossini, qui nella versione rivisitata dal pianista e compositore Eliodoro Sollima e nel Concerto n.1 per violoncello e orchestra op.33 di Camille Saint-Saëns. Completano il programma l'Ouverture in stile italiano di Franz Schubert e la Sinfonia n.4 op.90 di Mendelssohn chiamata "Italiana".
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