I bagnini della Costoli, una delle più importanti piscine di Firenze, rifugio sicuro dalla calura estiva per chi si trova in città, incroceranno le braccia per chiedere maggiore attenzione alle condizioni in cui lavorano: spintoni, arroganza e vera e propria violenza, come accaduto la settimana scorsa quando un bagnino è stato aggredito da un bagnante dopo averlo ripreso dopo che si era tuffato nonostante la richiesta di non entrare in acqua durante un salvataggio.
Una condizione che i bagnini della Costoli non sono più disposti a sopportare e per la quale, domenica, hanno deciso di scioperare.
Dal comune si fa sapere che la polizia municipale, che già pattuglia la zona, si è già detta disponibile ad aumentare i controlli, mentre l’assessora allo sport Letizia Perini ha detto che domani sarà presente nella struttura per tener d’occhio la situazione.
Condividi
Attiva i cookies